Ars, riflettori puntati sul voto: via libera al rendiconto - Live Sicilia

Ars, riflettori puntati sul voto: via libera al rendiconto

Al centro della seduta la vicenda degli Asu. Il governo si opporrà all'impugnativa.

PALERMO – Riflettori puntati su Sala d’Ercole: Musumeci presente alla seduta. Il lavori dell’aula sono stati aperti da una pregiudiziale del deputato della Lega Vincenzo Figuccia al ddl stralcio. Il deputato ha spiegato di avere posto la pregiudiziale sull’intero testo perché il regolamento non consente di farlo su una singola norma: l’obiettivo è la norma che riguarda gli Asu, impugnata dallo Stato.

La richiesta della Lega al governo, ma anche di altri gruppi come il Pd, è quello di appostare in bilancio dieci milioni di euro per ore aggiuntive per gli Asu. La richiesta ha scaldato gli animi dei deputati. Miccichè ha messo le mani avanti spiegando che la norma sugli Asu è stata impugnata dallo Stato, quindi non si possono utilizzare i 5 milioni appostati in quella norma, nè tantomeno finanziare il capitolato con un emendamento.

“Non si può agire in questo modo, a meno che il governo non intenda resistere alla norma impugnata dallo Stato”, ha detto Miccichè. Intenzione palesata subito dopo dall’assessore al ramo. “Il governo resisterà all’impugnativa dello Stato riguardo la norma per i precari Asu”, ha messo nero su bianco l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone.

L’Ars ha poi approvato il ddl disposizioni contabili e il rendiconto della Regione per il 2019, parificato dalle Sezioni riunite della Corte dei Conti. Nelle dichiarazioni di voto, M5s e Pd hanno annunciato posizione contraria.

Il deputato pentastellato Luigi Sunseri ha ricordato che il 7 ottobre la Corte si pronuncerà sul ricorso della Procura contabile che s’è opposta alla parifica. Antonello Cracolici (Pd) ha invitato il governatore Nello Musumeci a chiedere la sospensione della votazione finale del rendiconto “per evitare un conflitto istituzionale: è una questione politica non procedurale”. Il governo alla fine ha incassato il risultato.

Ma la vicenda degli Asu ha continuato a tenere banco tanto da portare il presidente Musumeci a invitare i colleghi “a non fare demagogia”. “I precari Asu hanno bisogno della nostra considerazione, certamente non della nostra demagogia. Sono stati presi in giro per tanti anni, noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo e d’intesa con questa Assemblea. Il governo nazionale ha deciso di non dare seguito alla nostra proposta. Se tutti ci fossimo impegnati a chiamare i propri ministri, e in quest’aula in tanti potevano farlo, avremmo ottenuto di più”, ha detto Nello Musumeci.

Il presidente ha ribadito che il governo regionale non farà un passo indietro. Alle fine in aula è prevalsa la linea della concertazione per evitare lo strappo della Lega: lavori d’aula sospesi per trenta minuti per cercare una quadra sull’affaire Asu. Così ha deciso Gianfranco Miccichè. Positiva l’interlocuzione in commissione bilancio: accolta la proposta avanzata dalla Lega. Domani la commissione si riunirà per trovare le somme necessarie per finanziare l’integrazione oraria per gli enti che vorranno utilizzare le prestazioni lavorative dei 4.500 precari Asu, rimasti scoperti dopo l’impugnativa da parte del Cdl della norma sulla stabilizzazione.


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