Catasto, caccia alle seconde case nascoste: cosa accadrà - Live Sicilia

Catasto, caccia alle seconde case nascoste: cosa accadrà

Le parole di Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria di Leu all'Economia
LA RIFORMA
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ROMA – La sottosegretaria di Leu all’Economia, Maria Cecilia Guerra, in un intervista al Corriere della Sera parla della riforma del Catasto: “L’aggiornamento degli estimi catastali, indicato nel Pnrr, è una questione di razionalità ed equità dell’imposta. Il catasto non viene aggiornato da trent’anni, quindi io ritengo che la revisione sia indispensabile e che l’opposizione non sia giustificata. Si può andare per gradi e discutere dei criteri della rivalutazione, ma è indubbio che le imposte vanno pagate su una base imponibile realistica, sennò perdono di senso”.

Su un ipotetico prossimo “salasso sulla casa”, Guerra spiega: “Premesso che parliamo sempre di seconde o terze case e che nessuno sta chiedendo un aumento del prelievo, i tempi dipenderanno anche dal confronto politico. Ancora non c’è stato, ed è una delle ragioni per cui la delega non è uscita. Il punto è che ora l’Imu non corrisponde al vero valore di mercato degli immobili. Chi ha una casa nel centro storico di una grande città, che è stata ristrutturata e raggiunta dai servizi, si troverà probabilmente a pagare di più. Chi ha un immobile in un’area interna che ha subìto una caduta di valore, giustamente dovrà pagare meno”.

Sui possibili interventi per attenuare ulteriormente la stangata sulle bollette di luce e gas, Guerra osserva: “Il prezzo del gas è aumentato del 40%, il governo ha impegnato ben 3,5 miliardi per ridurre l’impatto. È un impegno considerevole”. A suo avviso, infine, Quota 100 “è un’eredità pesante. Lo scalone creato da Quota 100 costringe chi è nato anche solo un giorno dopo ad andare in pensione cinque anni più tardi. È sbagliato e bisognerà intervenire”.

“La riforma del catasto è necessaria ma si andrà avanti per gradi e i tempi della sua realizzazione dipenderanno dal confronto politico”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al ministero dell’Economia. “Alcune forze politiche – afferma – preferiscono affrontare il tema dopo le elezioni amministrative. Ma la delega fiscale non è un impegno soggetto a monitoraggio nel Pnrr, quindi un ritardo non ci penalizza”. L’aggiornamento degli estimi catastali, come indicato nel Pnrr, “è una questione di razionalità ed equità dell’imposta. Il catasto non viene aggiornato da trent’anni, quindi io ritengo che la revisione sia indispensabile e che l’opposizione non sia giustificata. Si può andare per gradi e discutere dei criteri della rivalutazione, ma è indubbio che le imposte vanno pagate su una base imponibile realistica, sennò perdono di senso”.

“Nessuno – assicura – sta chiedendo un aumento del prelievo, parliamo sempre di seconde o terze case. I tempi dipenderanno anche dal confronto politico. Ancora non c’è stato, ed è una delle ragioni per cui la delega non è uscita. Il punto è che ora l’Imu non corrisponde al vero valore di mercato degli immobili”.

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