Giovane mamma morta nell'incidente, 25enne rinviato a giudizio - Live Sicilia

Giovane mamma morta nell’incidente, 25enne rinviato a giudizio

Maria Chiara Rivarolo morì nello scontro tra la sua auto e quella guidata dal giovane

E’ stato chiesto il processo per il 25enne accusato della morte di una giovane mamma del Ragusano. In seguito a una invasione di corsia avrebbe provocato il terribile incidente che nel dicembre del 2020 costò la vita a Maria Chiara Rivarolo, 29enne di Modica.

Ferito anche il figlio

Un impatto violentissimo in cui rimase ferito anche il figlio di 11 anni della donna. L’udienza preliminare è stata fissata per il 2 febbraio del prossimo anno. A precisarlo è lo studio legale 3A che sta assistendo la famiglia della vittima. “Nulla potrà mai lenire il dolore dei familiari di Maria Chiara Rivarolo – spiegano – ma resta loro quanto meno la consolazione che a causare il terribile incidente è stato indubitabilmente, con una fatale invasione di corsia, l’altro automobilista coinvolto nel sinistro, che ora dovrà risponderne davanti alla giustizia”.

Omicidio stradale e lesioni gravi

A conclusione delle indagini preliminari sullo scontro mortale avvenuto sulla statale 115, nel territorio di Modica, il pubblico ministero della Procura di Ragusa Gaetano Scollo, ha chiesto il rinvio a giudizio per il ragusano G. T., 25 anni, per il reato di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi e, in relazione alla richiesta, il gup Eleonora Schininà, ha fissato l’udienza preliminare del processo. La dinamica, le cause e le responsabilità del sinistro sono state ricostruite dall’ingegnere Giovanni Salafia, il consulente tecnico a cui è stata affidata dal gup Ivano Infarinato, la perizia cinematica: “Alle operazioni peritali ha preso parte anche l’ingegnere Antonio Adamo – sottolinea lo studio legale -quale consulente di parte dei familiari della vittima messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui i genitori, i quattro tra fratelli e sorelle e la nonna di Maria Chiara si sono affidati, attraverso il consulente legale Salvatore Agosta, per essere assistiti e ottenere giustizia”.

La dinamica

Il giorno dlela tragedia il 25enne si trovava alla guida di una Ford Ka, stava procedendo sulla statale 115 con direzione Ispica-Modica quando, all’altezza dell’attività commerciale “A.G. Distribuzione”, in corrispondenza di una curva a destra ha perso il controllo della vettura che ha invaso la corsia opposta proprio mentre arrivava la Ford Festa condotta dalla ventinovenne e con a bordo il figlio di 11 anni. “La giovane – precisano ancora – ha tentato una manovra disperata sterzando a destra, ma, come ha rilevato il Ctu, i tempi a disposizione non le hanno consentito di attuarla. Il resto, purtroppo, è tristemente noto”. La donna riportò un gravissimo trauma cranico e toracico-addominale, è stata trasportat fu trasportata in ambulanza, in condizioni disperate, al pronto soccorso del Maggiore di Modica dove morì. Anche il figlio rimase ferito, ma si salvò. I periti hanno accertato che il giovane procedeva oltre i 50 chilometri orari, velocità massima consentita sulla statale. “La famiglia Rivarolo – concludono dallo studio legale – si aspetta adesso una risposta ferma dalla giustizia, nonostante la consapevolezza che nessuno potrà mai ripagarla dell’immensa perdita”.

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