PALERMO – Il coordinamento nazionale di polizia penitenziaria, con Maurizio Mezzatesta segretario provinciale del sindacato, annuncia lo stato di agitazione degli agenti che parte da Palermo ma si estende a tutti i penitenziari.
“Ci sono ancora carenza di personale e strutturali e continui carichi di lavoro insostenibili che vengono prolungati oltre l’orario consentito, con conseguenze negative che penalizzano gli impegni a carattere personale e familiare degli agenti – ha dichiarato Mezzatesta -“.
“Ancora l’escalation di aggressioni nell’ultimo anno ai danni del personale di polizia in servizio. Per questi motivi abbiamo deciso la rottura delle trattative con la direzione del carcere maresciallo Di Bona ex Ucciardone chiedendo anche l’avvicendamento di tutti i dirigenti di polizia penitenziaria“.