Alti e bassi a tinte rosanero: Palermo, chi sei? - Live Sicilia

Alti e bassi a tinte rosanero: Palermo, chi sei?

L'obiettivo dichiarato da parte dei vertici della società rosanero è quello di puntare alla promozione in Serie B

PALERMO – Il cammino iniziale del Palermo nel suo secondo campionato di Serie C è sicuramente stato fin qui al di sotto delle aspettative. Se si pensa che i rosanero nelle prime sei giornate hanno affrontato ben cinque neo promosse con un bottino di due vittorie, due pareggi e una sconfitta, non si può non pensare che i rosanero potevano fare certamente di più.

Un percorso che al momento dei sorteggi del calendario tutti si aspettavano più lineare. L’ultima vittoria col Campobasso ha permesso di spazzar via parte dei brutti pensieri e voci che aleggiavano sulla squadra di mister Giacomo Filippi, che però adesso ha il compito di riconfermarsi in trasferta, lunedì, contro la Juve Stabia. Un match più insidioso e soprattutto complicato, visto che fin qui lontano dal “Barbera”, il Palermo ha ottenuto appena due punti, contro ACR Messina e Monterosi.

QUESTIONE MODULO

Tra le questioni più dibattute c’è lo schieramento utilizzato da Filippi nelle gare fin qui disputate: il 3-4-2-1 (o 3-4-1-2). Una disposizione tattica che non ha convinto tutti, per via delle difficoltà avute dalla difesa, rea di aver commesso per di più errori individuali, e del centrocampo, per via del rendimento non certamente costante dei mediani messi in campo. L’ipotesi potrebbe essere quella di passare ad un modulo con tre uomini in mezzo al campo e una difesa a quattro, ma il tecnico rosanero a più riprese ha sottolineato che preferisce proseguire sulla sua linea di pensiero.

CAPITOLO SILIPO

Contro il Campobasso, Filippi ha schierato dal primo minuto il giovane fantasista romano classe 2001 e il risultato è stato che dopo appena tre minuti di gioco è andato in rete. Il 20enne ha qualità da vendere ed è il vero e proprio beniamino del pubblico rosanero. Estro, velocità e giocate di alta scuola. Un talento, un giocatore dalle grandi giocate che ha fatto innamorare i tifosi. Adesso, bisognerà capire come e con che continuità Filippi deciderà di utilizzarlo.

SI PUÒ REALMENTE PUNTARE ALLA PROMOZIONE?

L’obiettivo dichiarato da parte dei vertici della società rosanero è quello di puntare alla promozione in Serie B. Le ambizioni certamente non mancano ma vanno trasformate in atto pratico sul campo. Dopo sei giornate non è tempo di conti o bilanci, ma la cosa certa è che per vincere il torneo, o comunque piazzarsi in una posizione che garantisce dei playoff più agevoli, serve continuità. Quella che fin qui è mancata, le possibilità di limare le imperfezioni viste in questo avvio di campionato ci sono sicuramente e la qualità della rosa non è certamente inferiore a quella delle dirette concorrenti. Il Palermo ha solamente la necessità di capire chi è realmente: Palermo, chi sei?

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