Carfagna a Messina per la demolizione delle baracche

Carfagna a Messina per la demolizione delle baracche

"Grande valore simbolico"
L'EVENTO
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MESSINA – “Ci tengo moltissimo a essere qui a Messina, ho voluto essere nuovamente qui a distanza di mesi perché penso che la vicenda di Messina abbia un valore simbolico per due ragioni. Messina è il simbolo di un modello di governance efficiente. Lo Stato decide, stanza le risorse, il suo rappresentante sul territorio, il prefetto di Stani e la politica attraverso il sindaco Cateno De Luca che realizza quanto si deve fare”. A dirlo il ministro per il Sud Mara Carfagna, in Prefettura a Messina, prima dell’avvio del programma di demolizione delle baraccopoli dopo oltre 70 anni. “Devo dire – prosegue Carfagna – che sono stati tutti bravissimi perché in soli pochi mesi hanno messo su un sistema efficiente che porterà presto è sta già portando alle prime demolizioni e ai primi ricollocamenti degli abitanti”.

“Ci vorranno due anni per togliere tutte e persone dalle baracche e tre per completare il risamento. Ormai ci siamo abituati alla giornate storiche, questa amministrazione ha impresso un’accelerata alla strategia del risanamento che non ha pari. Abbiamo posto la questione in ambito nazionale e questo ci ha consentito di avere un provvedimento importante da parte del governo Draghi che ringraziamo, così come ringraziamo la ministra Carfagna”. A dirlo il sindaco di Messina, Cateno De Luca, durante l’avvio dello sbaraccamento all’Annunziata. “Nell’attesa – prosegue De Luca – che arrivasse questo provvedimento con la nomina del commissario, il prefetto Cosima Di Stani , abbiamo ottenuto oltre 250 milioni di euro di finanziamenti perché abbiamo partecipato a più bandi, e anche questi fondi saranno utili per il risanamento”. Le baracche a Messina cominciarono a sorgere dopo il terremoto del 1908 che distrusse la città dello Stretto. Nel corso dei decenni successivi sono sorte altre baraccopoli in più aree.


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