Orlando guarda la Regione e su Palermo avverte il Pd

Orlando guarda la Regione e su Palermo avverte il Pd

Diversi temi: tra questi il suo successore e il voto per Palazzo d'Orleans
PARLA IL SINDACO
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PALERMO – Leoluca Orlando non lascia il campo delle Comunali e in vista delle Amministrative 2022 intende continuare a dire la sua. A infastidire l’attuale sindaco di Palermo sembra siano anche i corteggiamenti tra Pd e Forza Italia. “Il Partito democratico sapeva benissimo chi fossi quando mi ha chiesto di aderire e sono certo che il Pd di Letta sia il primo sostenitore della mia visione – dice Orlando a ‘Repubblica’ -. Che non è negoziabile. Sono finito in minoranza per difenderla, buttando fuori Italia Viva che voleva allearsi con Salvini”.

E ancora: “Chi sposa la mia visione di città – continua – va al ballottaggio, ma dico chiaramente che sono pronto a portarla ai voti, anche rischiando di perdere”. Correrebbe da solo con un suo candidato? “Forse non è chiaro: io il Pd non lo lascio. Perché ci sono tantissimi elettori democratici, o ex elettori, che condividono la mia stessa idea”.

E sulla candidatura di Roberto Lagalla: “E’ un antagonista che ha manifestato la scelta chiara di essere espressione dell’estrema destra. In riferimento ai suoi commenti sui rapporti fra la mia amministrazione e l’Università, lo invito a informarsi”. “Io credo che alla fine la sfida vera sarà a tre: l’estrema destra correrà da sola per misurarsi in vista delle Regionali e il centro avrà un suo candidato. A destra tutti vogliono Palazzo d’Orleans”.

E lei? Punta a diventare governatore? “Troppo presto per parlarne. Se ci saranno le condizioni… . Mettiamola così: se qualcuno dovesse avanzare questa proposta, sappia che non sarà uno strumento per barattare Palermo…”.

“Quella di Orlando non e’ piu’ una visione, come continua a sostenere lui, ma e’ un’allucinazione. Di quale visione e di quali diritti parla, il sindaco? Di una citta’ preda dell’incuria e del degrado? Di una citta’ che da anni deve fare i conti con l’emergenza spazzatura e che sui tg nazionali settimanalmente viene derisa per lo scandalo delle mille bare in attesa di sepoltura al cimitero dei Rotoli? Orlando la smetta di avere la puzza sotto il naso nei confronti di Forza Italia e di preoccuparsi degli equilibri in casa altrui”. Così Andrea Mineo, commissario cittadino di Forza Italia, commentando un’intervista del sindaco su un quotidiano. “Noi, coerentemente con il mandato che ci e’ stato affidato dagli elettori – ha aggiunto – abbiamo fatto un’opposizione mai sterile ma piena di contenuti. Adesso guardiamo fiduciosi ai palermitani che si sono resi conto come con una buona politica targata Forza Italia il centrodestra possa tornare al governo, con una ricetta le cui parole d’ordine saranno dialogo, normalità, semplificazione burocratica e lotta al degrado, per una città che possa tornare ad essere veramente la capitale dell’Euromediterraneo”.
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