Contatore elettrico manomesso per pagare meno, denunciato - Live Sicilia

Contatore elettrico manomesso per pagare meno, denunciato

Il misuratore dell'uomo risultava attivo, ma non registrava correttamente i consumi

CATANIA – Un uomo di trent’anni con precedenti di polizia è indagato dagli uomini del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, diretto dal vice questore Paolo Leone e impegnato in una attività continua di contrasto al fenomeno dei furti di energia elettrica.

Gli Agenti del Commissariato, con l’ausilio di personale specializzato della società e-distribuzione, hanno proceduto all’accesso presso l’abitazione del trentenne, in contrada Capici, in cui era stata segnalata un’indebita fruizione di energia elettrica. L’accesso ha permesso di verificare che il misuratore di energia elettrica installato presso l’abitazione dell’uomo fosse stato manomesso, con un’alterazione della calotta grazie a cui si verificava un’erronea registrazione dei consumi, nonostante l’interruttore del misuratore rimanesse “armato” e dunque il contatore fosse attivo. Il misuratore è stato rimosso e contestualmente sono state ripristinate le condizioni di sicurezza dell’impianto.

L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di furto, aggravato dal fatto che per la sua commissione si sia avvalso di mezzi fraudolenti e per il quale rischia la reclusione da due a sei anni e la multa da 927 a 1500 euro. Il Commissariato procederà, inoltre, alla relativa comunicazione all’Agenzia delle Dogane territorialmente competente, che provvederà alla valorizzazione economica del consumo di energia elettrica irregolarmente prelevato.


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