Meteo e maltempo in Sicilia, l'allerta della Protezione civile

Meteo e maltempo in Sicilia, l’allerta della Protezione civile

Che cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni.
LE PREVISIONI E LE POLEMICHE
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La Sicilia, come è accaduto già, soprattutto a Catania e Palermo, scruta il cielo con apprensione. Domani, giovedì 7 ottobre, sarà un giorno di previsioni meteo poco indulgenti. Le scene negli occhi di tutti, il vento che devasta il Catanese, sono un monito che desta preoccupazione.

L’allerta della Protezione civile

Intanto, la Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico per temporali, valido dalle ore 16 di oggi alle 24 di domani, quando è previsto su Palermo un livello di allerta gialla. Si prevedono, secondo i segnali meteo, “precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori settentrionali della Sicilia centro-orientale, con quantitativi cumulati puntualmente moderati; da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia occidentale, con quantitativi cumulati generalmente deboli. Venti forti dai quadranti occidentali. Mari: agitati lo Stretto di Sicilia, il Tirreno meridionale e lo Ionio meridionale”.

Maltempo e polemiche

 “L’ondata di maltempo di ieri è stata ampiamente annunciata e la Protezione civile regionale, in base alla previsione dei quantitativi di pioggia fornita dal Centro funzionale centrale di Roma, ha comunicato con 24 ore di anticipo un’allerta arancione per la Sicilia occidentale e un’allerta gialla per il resto dell’Isola”. Si legge in una nota del Dipartimento della Protezione civile regionale, che replica alla presunta mancata comunicazione, con relative polemiche, delle piogge in Sicilia, e nel Catanese in particolare. “Su tutta la Sicilia, infatti, si sono abbattuti rovesci violenti, circoscritti e improvvisi, tipici del clima tropicale, con picchi di varia intensità e durata su tutta la Sicilia. In particolare, nell’area orientale dell’Isola sono caduti 30-35 mm di pioggia in circa 3 ore contro i quasi 60 mm in circa 2-3 ore nelle zone occidentali e meridionali – si legge ancora nella nota – Con 24 ore di anticipo, il Dipartimento regionale della Protezione civile ha comunicato correttamente a tutti i Comuni, alle Prefetture e agli enti interessati, l’attivazione della fase operativa di ‘preallarme’ per rischio temporali in Sicilia Occidentale e della fase operativa di ‘attenzione’ per la Sicilia Orientale, tramite l’avviso regionale n.21277 delle 16 del 4 ottobre, coerentemente con le previsioni meteo trasmesse dal Centro funzionale centrale di Roma”.

Che cosa è successo

“L’evento meteo ha raggiunto caratteristiche estreme – spiega Salvo Cocina, dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile – perché aggravato da forti raffiche di vento con velocità e direzioni variabili non prevedibili puntualmente. Si tratta di fenomeni temporaleschi, denominati ‘downburst’, raffiche discendenti accompagnate da precipitazioni e fulminazioni, diversi dalle trombe d’aria che invece hanno moto vorticoso. Sono eventi da clima tropicale oggi sempre più frequenti alle nostre latitudini, probabilmente causati dai cambiamenti climatici in atto, e a cui bisogna essere preparati, ma impossibili da localizzare in anticipo, perché si formano in maniera improvvisa e colpiscono aree molto ristrette”. Domani sarà ancora un giorno con gli occhi puntati al cielo.


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