Il ricordo di Vanessa e Ada: "Le norme non frenano il massacro" - Live Sicilia

Il ricordo di Vanessa e Ada: “Le norme non frenano il massacro”

Le dichiarazioni della segretaria Uil di Catania in ricordo delle vittime di femminicidio

CATANIA – Un ricordo di Vanessa Zappala’ e Ada Rotini, e con loro tutte le vittime di femminicidio: è questa l’iniziativa dell’Esecutivo confederale regionale della Uil, convocato dal segretario Claudio Barone.

È la segretaria della Uil di Catania, Enza Meli, a sottolineare nel suo intervento “l’importanza di non dimenticare quant’è avvenuto in questi mesi ad Acitrezza e Bronte come altrove”: “È in corso una strage nel nostro Paese – dice Meli – ma dalle istituzioni troppo spesso arrivano solo sterili, ipocrite, ciniche dichiarazioni a tragedia avvenuta. Il femminicidio e’ stato definito da una grande psicoterapeuta: il nuovo delitto d’onore. Contro il delitto d’onore si mobilitò il Paese e ottenne solo nel 1981, appena quarant’anni fa, che il Parlamento trovasse un sussulto di orgoglio e dignita’ cambiando la legge”.

“Adesso – continua ancora Meli – dopo gli omicidi di Bronte e Acitrezza, noi con Luisella e con la Uil Sicilia abbiamo rivolto un appello a magistratura e forze dell’ordine perchè si ricordino che bisogna innanzitutto garantire le vittime, non essere garantisti solo con bruti e assassini. Soprattutto, però, ci siamo rivolti alla politica poichè è sempre più evidente che il Codice Rosso e le nuove norme non bastano a frenare questo massacro”.

Per Enza Meli “non c’è tempo da perdere: c’è molto da fare specialmente nella nostra Isola. Basti pensare che in Sicilia sono una rarità i centri per uomini maltrattanti, ovvero le case di cura dove i Tribunali potrebbero inviare i violenti. La Regione batta un colpo. Ci piacerebbe, intanto, che il presidente Nello Musumeci mantenga l’impegno assunto il 25 novembre di un anno fa, ovvero la realizzazione di 52 case-rifugio per donne maltrattate. Il 25 novembre di quest’anno gli chiederemo cos’è stato fatto di tanto annuncio”.


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