Barca a vela contro gli scogli: i retroscena dello sbarco

Barca a vela contro gli scogli: i retroscena dello sbarco

L'appuntamento di 81 migranti con la terraferma è avvenuto stanotte intorno alle 3 del mattino.

CATANIA – Fuori rotta, con onde lontane dal normale anche per il mar Ionio, in una notte di maltempo. L’appuntamento di 81 migranti con la terraferma è avvenuto stanotte intorno alle 3 intorno ad Aci Trezza, quando la barca a vela su cui viaggiavano, per motivi ancora da chiarire, ha doppiato i faraglioni e si è fracassata sugli scogli.

I soccorsi sono scattati immediatamente, con un’allerta della Prefettura che ha coinvolto le forze dell’ordine e la Croce Rossa Italiana. I migranti, ancora in fase di identificazione ma in larga parte di origine mediorientale, sono stati forniti di abiti asciutti e un pasto caldo e poi trasportati a Villa Fortuna, struttura messa a disposizione dal comune di Aci Castello in cui in queste ore sono in corso gli accertamenti.

In nove hanno avuto bisogno di controlli in ospedale, ma sono si sono già riuniti al gruppo. Resta la stranezza di una barca a vela, con tanto di antenna AIS sull’albero per l’identificazione della posizione, che sbarca dei migranti sulla costa a nord di Catania. Una rotta insolita rispetto a quelle che percorrono il Canale di Sicilia o la rotta turca, e di sicuro parecchio lontana anche dagli approdi usuali nella Sicilia orientale, molto più a sud.

Qualcuno, tra gli abitanti della zona in cui è avvenuto lo sbarco, assicura che non è la prima volta che questa barca si fa vedere in zona. Sempre a distanza dalla costa, ma riconoscibile per stazza e alberatura. Un dettaglio di uno sbarco strano, arrivato in una delle notti in cui il mare è più furioso lungo tutta la costa orientale.

Nota a margine: l’intervento della Lega

“L’emergenza immigrazione non sembra nemmeno interessare il ministro Lamorgese e prova ne sia l’ennesimo sbarco della notte scorsa ad Acitrezza. Sono stati ovviamente soccorsi e sono in corso le operazioni di Polizia e Carabinieri, a loro e a tutte le forze dell’ordine va sempre il nostro ringraziamento e vogliamo dire chiaramente che la tutela dei migranti non è messa in questione. Grazie alla Croce rossa queste persone hanno già ricevuto le prime cure e un pasto caldo”. Lo afferma Anastasio Carrà, vice segretario della Lega Salvini Premier Sicilia. “Però dobbiamo dire con fermezza e chiarezza – aggiunge – che gli scafisti senza scrupoli che lucrano sul dramma di queste persone e che mettono a rischio sia i passeggeri di imbarcazioni di fortuna che come in questo caso vanno alla deriva, che la sicurezza del nostro territorio, vanno individuati e puniti e non possiamo più tollerare l’inadeguatezza della Lamorgese, che continua a consentire il perpetuarsi di un copione fin troppo conosciuto”.


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