Uccisa e bruciata a Cremona: chiesti 28 anni per il presunto killer - Live Sicilia

Uccisa e bruciata a Cremona: chiesti 28 anni per il presunto killer

Il femminicidio nella notte di Ferragosto del 2020

CREMONA – Secondo la procura, Alessandro Pasini è colpevole di omicidio volontario, incendio con pericolo per l’incolumità pubblica, distruzione di cadavere e crollo di edificio: in tribunale a Cremona, davanti al giudice per l’udienza preliminare Elisa Mombelli, l’accusa ha terminato la sua requisitoria e chiesto la condanna a 28 anni di reclusione per il 46enne imputato per l’omicidio di Sabrina Beccalli, la 39enne bruciata a Ferragosto del 2020 nella sua Fiat Panda nelle campagne di Vergonzana, a Crema.

Pasini, detenuto a Monza, è processato con il rito abbreviato, che non è concesso per gli omicidi: la procura lo contesta e sarà il giudice a decidere. Pasini, difeso dall’avvocato Paolo Sperolini, ha solo ammesso di aver bruciato il cadavere ma non di aver ucciso la donna nella notte tra il 14 e il 15 agosto, la notte dell’incontro tra vittima e presunto omicida nella casa della ex compagna di Pasini. Secondo la difesa di Pasini, Sabrina Beccalli sarebbe morta per overdose.


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