La guerra per la droga e la bandiera Usa simbolo di Ianu 'u Carateddu

La droga e la bandiera Usa simbolo di Ianu ‘u Carateddu

I racconti integrali del pentito Salvatore Castorina

Salvatore Castorina è un fiume in piena. Nei suoi verbali pubblicati in esclusiva sul Mensile S ci sono anche i segreti di alcuni scontri dovuti al controllo dello smercio di droga a Catania.

La pm Tiziana Laudani chiede al pentito notizie sui contrasti per la droga tra Cursoti Milanesi e Cappello-Bonaccorsi. “Dottoressa io la so la gestione… la so sempre per sentito dire – risponde il pentito – perché rapporti non ne avevo. È uscito… prima di uscire Pasta ‘ca sassa (Carmelo Distefano, ndr) è uscito ‘u Furasteri (Rosario Pitarà da poco defunto)… e ‘u Furasteri non ha accettato il fatto che c’era la bandiera dell’America… dice: “Questa bandiera di qua se ne deve andare… perché qua è casa mia” e… pero lo sa perché non sono uscite magari tutte queste discussioni, perché non ci sono arrivati a fare cose brutte come sono arrivati ora? Perché Christian Monaco è nipote…” (acquisito di Pitarà).

Emerge un particolare sulla bandiera americana che sventolava sulla piazza di spaccio di San Berillo. “È il simbolo che ha lasciato si dice Iano Carateddu (Sebastiano Lo Giudice, al 41 bis), perché se ci fa caso c’è anche nella Catasped…nella Catasped… se lei vede a Picanello Mario Strano aveva un ufficio e c’era la bandiera dell’America stampata come insegna, dottoressa”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI