Filippi: "Il mio Palermo lo vedo nella voglia di lottare" - Live Sicilia

Filippi: “Il mio Palermo lo vedo nella voglia di lottare”

"Elogio i miei ragazzi per lo spirito e la voglia che hanno avuto nel raggiungere questo risultato"
CALCIO - SERIE C
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“Siamo stati bravi a sfruttare i loro errori. Dobbiamo mettere la testa sott’acqua e nuotare, non possiamo fermarci un attimo altrimenti si rischia di incappare in prestazioni come quella del secondo tempo contro la Turris. Dobbiamo prendere l’atteggiamento della squadra e la voglia di lottare. Se siamo in dieci dopo venti minuti è normale che non possiamo palleggiare e che serve sacrificio. Elogio i miei ragazzi per lo spirito e la voglia che hanno avuto nel raggiungere questo risultato, determinante per il nostro cammino. Tre punti che danno certezze in più? La mia panchina è sempre discussione e io mi sento sempre in discussione. Nel calcio moderno e soprattutto in Italia si mandano via gli allenatori quando si vince e quindi non mi sorprende più nulla. I miei hanno fatto bene nonostante l’espulsione di Perrotta che purtroppo ci stava, hanno dimostrato coesione di gruppo. Adesso testa alla Vibonese, serve continuità per fare punti e proseguire su questa strada”. Giacomo Filippi, allenatore del Palermo, ha parlato così in conferenza stampa dopo la vittoria per 1-0 ai danni della Virtus Francavilla. Nonostante l’inferiorità numerica, infatti, i rosanero hanno ottenuto la vittoria grazie al gol di Brunori.

Il tecnico del club del capoluogo siciliano ha proseguito: “Il mio Palermo lo vedo nella voglia di lottare, perché lo fanno durante gli allenamenti dove non si risparmiano mai. La cosa che voglio vedere è che diano l’anima per questa maglia e per i tifosi, fatto questo siamo a più della metà dell’opera. Credo che l’avversario questa sera fosse tosto con una difesa impermeabile e 14 punti in classifica. Siamo riusciti a far gol sfruttando una loro disattenzione e dunque faccio i complimenti ai miei ragazzi. Abbiamo speso tanto ma abbiamo cambiato cinque elementi, sono rientrati Almici e Valente e direi che la rotazione sta avvenendo in maniera costante. Siamo incappati in qualche prestazione negativa fuori casa come collettivo, non so se guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Dobbiamo essere bravi a giocare di squadra e non individualmente altrimenti rischiamo di andare in difficoltà, dobbiamo essere costanti e lucidi mentalmente”.


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