Alta ricerca e nuovi posti di lavoro: nasce a Carini il Polo Mediterraneo - Live Sicilia

Alta ricerca e nuovi posti di lavoro: nasce a Carini il Polo Mediterraneo

La presentazione a Roma. Il progetto è di Renzo Piano
NEL PALERMITANO
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Nasce a Carini, in Provincia di Palermo, il Polo Mediterraneo per la ricerca traslazionale, centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica. La Fondazione Ri-Med nasce grazie alla partnership tra Governo Italiano, Regione Siciliana, Cnr, University of Pittsburgh e Upmc. Un centro di alta ricerca in cui è previsto che lavorino 600 persone, tra ricercatori e impiegati vari.

I suoi programmi di ricerca sono focalizzati sulle applicazioni terapeutiche. Conta oggi 76 ricercatori, di cui il 62% donne: stranieri e siciliani rientrati nell’isola grazie ai progetti della stessa Fondazione. Il progetto del nuovo ospedale per le terapie avanzate è di Renzo Piano. All’evento di presentazione che si terrà questo pomeriggio a Roma, nel complesso del Senato di Santa Maria sopra Minerva, è previsto, secondo il programma diffuso dagli organizzatori, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Il cantiere

Musumeci: “Ci saranno 250 posti letto”

“Il nuovo ospedale Ismett 2 di Carini avrà 250 posti letto. Per accelerare i tempi di realizzazione l’Università di Pittsburgh ha affidato a proprie spese, per poi donarla a Ismett, la progettazione dell’ospedale allo studio del senatore architetto Renzo Piano, che ha già elaborato il progetto preliminare e consegnerà quello definitivo il 6 marzo 2022”. A dirlo è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a Roma, alla presentazione del Polo mediterraneo per la ricerca traslazionale. “Il nuovo ospedale è disegnato per rispondere in maniera ottimale ai fabbisogni sanitari emergenti da future pandemie, non solo per le competenze cliniche e di ricerca, le tecnologie, l’integrazione con il centro di ricerca della Fondazione Ri.MED ma anche per caratteristiche strutturali uniche, che adottano soluzioni flessibili e facilmente riconvertibili – aggiunge – Tutte le stanze sono ad occupazione singola in modo da ridurre al minimo, anche lontani da un contesto pandemico, i rischi e le occasioni di contagio delle infezioni multiresistenti”. Musumeci ha spiegato che “Ismett 2 consentirà di ridurre la mobilità passiva della Regione Siciliana di oltre 40 milioni di euro l’anno, pari al 34% del totale della mobilità regionale sostenuta per tali attività, aumentando la mobilità da altri Paesi per un valore di 3 milioni di euro l’anno”.

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