Catania, illegalità diffusa: scattano denunce e sanzioni - Live Sicilia

Catania, illegalità diffusa: scattano denunce e sanzioni

Un preciso controllo del territorio nei quartieri Nesima e Monte Po'.
CARABINIERI
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CATANIA – Nel quadro delle attività disposte dal Comando Provinciale per scongiurare episodi di criminalità garantendo un più efficace controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, coadiuvati dai colleghi del Reggimento “Sicilia”e del N.A.S. nonchè supportati anche da personale della Polizia Locale, hanno svolto un servizio a largo raggio nei quartieri periferici catanesi di Nesima e Monte Po’.

L’attività ha portato alla denuncia di:

  • un 48enne misterbianchese, per la mancanza di licenza amministrativa e dei requisiti professionali, che, nella Piazza Mercato di Monte Po’, è stato sorpreso a vendere prodotti ittici, mediante l’utilizzo di bancarelle posizionate illegalmente sul marciapiede, privi di tracciabilità ed esposti ad agenti inquinanti ed atmosferici. 

A carico dell’uomo, cui è stata applicata la complessiva sanzione amministrativa di oltre 3500 euro, anche per occupazione di suolo pubblico, è stato operato il sequestro di 50 chilogrammi di prodotti ittici che sono poi stati destinati alla distruzione;

  • per furto aggravato un catanese 53enne residente in via Gaetano Di Giovanni il quale, mediante un allaccio abusivo alla rete pubblica, stava alimentando l’impianto elettrico della propria abitazione;
  • per il rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale una 24enne di Carlentini (SR) che, mentre si trovava a bordo dell’autovettura del fidanzato, si è rifiutata di fornire le proprie generalità al militare che stava effettuando il controllo.

Nel corso del servizio, inoltre, i militari hanno altresì proceduto ad elevare una sanzione amministrativa di 173 euro al 48enne titolare di una macelleria, sita in via Pacinotti, il quale aveva invaso la sede stradale mediante la collocazione di tavoli e sedie in plastica che, pertanto, sono stati sottoposti a sequestro.

L’attività, che ha riguardato anche il controllo di 46 persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari, è stata anche finalizzata a garantire il rispetto delle norme del C.d.S. con l’identificazione di 9 persone ed 8 veicoli con la conseguente applicazione di sanzioni pecuniarie per oltre 5 mila euro, inerenti la mancanza di copertura assicurativa, omessa revisione e guida senza casco.


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