Mafia e droga, le nuove regole: le rivelazioni del pentito Castorina - Live Sicilia

Mafia e droga, le nuove regole: le rivelazioni del pentito Castorina

Ecco come sarebbe cambiata la gestione del mercato nero degli stupefacenti a Catania

La gestione dei proventi delle piazze di spaccio sarebbe cambiata rispetto agli anni passati. Non sarebbe più necessario essere “un affiliato di mafia” per poter vendere sostanze stupefacente. Nuove regole – dovute alla “troppa fame” (crisi di liquidità) – che ha messo nero su bianco il collaboratore Salvatore Castorina.

L’ex soldato del gruppo Strano dei Cappello ha fatto rivelazioni alle pm Antonella Barrera e Tiziana Laudani. I suoi verbali sono stati pubblicati in esclusiva sul Mensile S.

Il pentito spiega: “Oggi non c’è più l’usanza che io dottoressa… oggi c’è troppa fame, che io per vendere la droga mi devo andare a dichiarare. Oggi io per vendere la droga dottoressa basta che esce uno che si è fatto vent’anni, si è fatto…e io lo faccio mangiare, che io lo stupefacente lo vendo… mettiamo di marijuana la vendo a mille e quattro, e a lui gliela vendo a novecento euro a ottocento euro al chilo già divento il migliore amico suo, non gli interessa a me diventare malandrino, a farmi diventare malandrino, m’interessa che io gli porto il mangiare”. 


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