"Il teatro greco è pericoloso", la Procura sequestra tutto

“Il teatro greco è pericoloso”, la Procura sequestra tutto

Indagine su Eraclea Minoa
AGRIGENTO
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AGRIGENTO – Il teatro greco di Eraclea Minoa, che si trova a Cattolica Eraclea, nell’Agrigentino, sarebbe pericoloso per l’incolumità pubblica e così è stato sequestrato a seguito di un’indagine della procura sulle condizioni di conservazione e di sicurezza della struttura che risale al IV-III secolo a.C. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del nucleo per la Tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Palermo e quelli della compagnia di Agrigento, in collaborazione con i vigili del fuoco.

L’indagine della Procura

I consulenti tecnici incaricati dalla Procura hanno fatto emergere che la copertura in tubi e lamiera zincata del teatro greco costituisce un pericolo per la pubblica incolumità, poiché la sua integrità non è sufficientemente garantita in presenza di vento e di agenti atmosferici avversi, così come accertato nei diversi sopralluoghi effettuati. Le indagini ipotizzano i reati di “omessa collocazione o rimozione di segnali o ripari” e “omissione di lavori in edifici o costruzione che minacciano rovina”. E’ stato iscritto nel registro degli indagati il direttore del Parco archeologico di Agrigento, Roberto Sciarratta. La struttura in sequestro preventivo è stata affidata in custodia giudiziale alla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Agrigento, fino alla esecuzione dei necessari lavori di messa in sicurezza.

Samonà: “Indagine interna”

“La pubblica incolumità è l’aspetto più importante che non può mai passare in secondo piano ed è per questo che, qualora dovessero essere individuate responsabilità dirette, il governo agirà di conseguenza. Sono in costante contatto con il Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri, perché la sicurezza di tutti è il bene primario”. Lo dice l’assessore regionale dei Beni culturali, Alberto Samonà, a seguito del sequestro preventivo del Teatro greco di Eraclea Minoa, su disposizione del gip di Agrigento. “Nel decreto di sequestro, l’assessorato dei Beni culturali – spiega Samonà – è stato dichiarato parte offesa e a questo proposito, ho già convocato per domani mattina a Palermo il direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta (a cui era affidata la gestione del Teatro), alla presenza del Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Agrigento. Contestualmente, nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, ho chiesto che sia disposta un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità tecnico-amministrative”.
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