L'inchiesta sui bilanci falsi, Orlando sarà interrogato

Palermo, l’inchiesta sui bilanci falsi: Orlando sarà interrogato

Il sindaco ha chiesto ai pm di essere convocato per chiarire la sua posizione
I CONTI DEL COMUNE
di
1 min di lettura

PALERMO – Il sindaco Leoluca Orlando ha chiesto di essere interrogato nell’ambito dell’inchiesta sui falsi nei bilanci comunali. La richiesta è stata presentata dal suo difensore, l’avvocato Roberto Mangano, al procuratore aggiunto Sergio Demontis e ai sostituti Giulia Beux e Andrea Fusco. A questo punto resta solo da fissare la data della convocazione al Palazzo di giustizia.

Dopo avere ricevuto, assieme ad altre 23 persone, l’avviso di conclusione delle indagini Orlando aveva 20 giorni di tempo per studiare gli atti. Migliaia di pagine fra perizie contabili che certificherebbero la differenza fra i conti reali del Comune e quelli riportati nei bilanci, e trascrizioni di intercettazioni telefoniche.

Dalle parole degli indagati emergerebbe che in tanti sapevano delle entrate sovrastimate e dei costi gonfiati per evitare il dissesto. Sotto inchiesta ci sono i più altri vertici vertici della burocrazia comunale voluti dal sindaco, dirigenti e assessori.

Ad Orlando viene anche contestata una direttiva con cui il sindaco ha disposto che le società partecipate Amat, Rap e Amap stralciassero crediti milionari vantati nei confronti del Comune e non riconosciuti da quest’ultimo. Secondo la Procura di Palermo, Orlando sarebbe stato al corrente dei falsi materiali commessi per mettere a posto i conti. Ed è questo uno dei nodi centrali dell’indagine.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI