L'uomo nella grotta sull'Etna: potrebbe essere Mauro De Mauro

L’uomo nella grotta sull’Etna: potrebbe essere Mauro De Mauro

I familiari del cronista chiedono di valutare l'ipotesi che si basa su alcuni dettagli

PALERMO – Al momento è solo una ipotesi che va approfondita. Franca De Mauro, una delle figlie di Mauro, giornalista del quotidiano L’Ora, ha chiesto alla guardia di finanza di Catania di valutare se il corpo rinvenuto in una grotta lungo la strada che conduce sull’Etna possa essere quello del padre.

Il cronista fu rapito da Cosa Nostra il 16 settembre 1970, mentre tornava a casa, a Palermo, e il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Ad allertare i familiari è stato il particolare che l’uomo trovato a Zafferana Etnea presenti delle malformazioni al naso e al volto, proprio come il cronista. La figlia non ricorda se il padre possedesse uno degli indumenti trovati addosso all’uomo e neppure l’orologio di marca Omega.

Sembrerebbe, invece, escludere l’abitudine del padre di portare con sé un un pettine dentro una custodia. Ma sono tutti dettagli che vanno valutati. “L’ipotesi sarà approfondita”, ha dichiarato il tenente colonnello della finanza Massimiliano Pacetto.

Nel 2011 a parlare di De Mauro fu il pentito Rosario Naimo, l’uomo di collegamento fra i boss palermitani e gli americani. “Fu portato a fondo Patti, in una proprietà dei Madonia. C’era Totò Riina ad attenderlo. Il giornalista fu subito soppresso e gettato in un pozzo”, raccontò . “Alcuni anni dopo il pozzo dove era stato gettato il corpo di De Mauro fu ripulito, su disposizione dello stesso Madonia”, aggiunse Naimo. Anche altri pentiti tirarono in ballo il capo di Cosa Nostra, ma non erano racconti univoci e Totò Riina è stato assolto con sentenza definitiva.

De Mauro aveva parcheggiato la sua Bmw davanti alla sua abitazione in via delle Magnolie. Ad attenderlo c’erano la figlia Franca e il fidanzato che dopo pochi giorni si sarebbero sposati. Era sera. La figlia, dalla finestra, vide arrivare delle persone. Salirono tutti sull’auto e andarono via. Del cronista nulla più si è saputo.


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