Giornata mondiale dei poveri, Biagio Conte: "Aiutiamoli" - Live Sicilia

Giornata mondiale dei poveri, Biagio Conte: “Aiutiamoli”

L'appello del fondatore della Missione Speranza e Carità

“Rivolgo un forte grido e un forte appello a tutta la Santa Chiesa, a tutte le religioni esistenti nel mondo, mi rivolgo anche ai non credenti e soprattutto a tutte le autorità e a tutte le istituzioni del mondo”. Sono queste le parole di Biagio Conte in vista della quinta Giornata Mondiale dei Poveri che si terrà domenica 14 novembre. Fratel Biagio è il fondatore della Missione di Speranza e Carità che ospita in gratuità circa 500 poveri in nove comunità in Sicilia. “Aiutiamo e miglioriamo insieme questo sofferente Pianeta Terra, soccorrendo e aiutando ogni uomo e ogni donna di ogni popolo, soprattutto i più poveri, gli abbandonati della nostra città, i senza tetto, i tanti emarginati delle periferie e delle baraccopoli – dice fratel Biagio – E cerchiamo di garantire un vero futuro per i nostri giovani, evitando così di realizzare nuovi disagi e nuove povertà. Altro nostro dovere ed impegno sarà anche proteggere l’ambiente e la natura. Una società che non aiuta produce nuovi poveri; non pensi di migliorare, ma sarà portata a peggiorare. Siamo responsabili e fautori di ingiuste diseguaglianze”.

“Adesso basta sfruttare i paesi più poveri causando nuove fragilità – continua Biagio Conte – diamo loro i giusti strumenti affinchè possano vivere una vita dignitosa, assicurando loro un tetto, da mangiare e garantendo anche le cure mediche; così potremo garantire un futuro più dignitoso ai loro figli. Mettiamo fine all’ingiusta morte di tanti bambini che ancora oggi periscono per fame. Adesso basta fare i propri interessi, affari, commerci e vendere strumenti di guerra, ma impegniamoci come dice il profeta Isaia a convertire le armi in strumenti di lavoro, beneficiando così i paesi poveri. Questa è la giusta risposta -conclude Fratel Biagio- aiutiamo il nostro simile, i più poveri; il povero ha bisogno del ricco ma anche il ricco ha bisogno dell’aiuto e della manodopera del povero. E’ chiaro che dobbiamo continuare a vivere migliorando sempre più questa vita terrena, mantenendo tutti insieme l’uguaglianza e aiutando anche i poveri ad integrarsi nella nostra società”.

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