Vulcano, esplode la protesta: abitanti chiedono verifiche in "zona rossa" - Live Sicilia

Vulcano, esplode la protesta: abitanti chiedono verifiche in “zona rossa”

Ecco che cosa sta accadendo.

VULCANO – Zona rossa: a Vulcano tra gli isolani esplode la protesta. “Vogliamo controlli minuziosi nella zona rossa”. Nella zona adiacente al porto gli abitanti la notte non possono stare in casa per la quantità di CO2 presente dovuta a emissioni vulcaniche. L’assessore al decentramento Massimo D’Auria annuncia: “Domani arriveranno i tecnici dell’Arpa per i rilievi dettagliati nella zona rossa”.

L’ex sindaco

A rincarare la dose è l’ex sindaco Mariano Bruno: “Le verifiche particolareggiate andavano fatte ancor prima di emanare l’ordinanza che ha sancito agli abitanti della zona a rischio di trasferirsi in altre località di Vulcano. Questo lavoro certosino non è stato fatto se non in parte. Noi abbiamo fatto una decina di controlli nelle case della zona rossa e i valori ci sono sembrati nella norma. Per questo chiediamo una ulteriore verifica particolareggiata. L’isola vive di turismo e sta vivendo un momento delicatissimo. Non possiamo continuare ad andare avanti nell’incertezza”.

Nel contempo, la nuova nottata è stata tranquilla per gli isolani. I volontari della Croce Rossa hanno invece soccorso una disabile che è stata trasferita in località Piano in una abitazione più accessibile. Nel mentre, il cratere continua a fumare e nel pomeriggio è in arrivo una sciroccata. L’Ingv in un nuovo bollettino ha riferito che “il flusso di CO2 nel cono della Fossa e nell’area del Porto continuano a mostrare valori elevati e in crescita nel sito Camping Sicilia”.


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