Rifiuti, Catania accelera: il calendario del porta a porta

Rifiuti, emergenza non superata: Catania a due velocità

La sfida del porta a porta un mese dopo l'avvio del nuovo appalto.
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CATANIA – Rifiuti accatastati, cassonetti stracolmi, ingombranti sui marciapiedi. Sono un chiaro indizio che la situazione rifiuti, a Catania, è ancora emergenziale. A un mese dall’avvio del nuovo appalto, in verità partito l’8 novembre per via di alcuni problemi dovuti alla riduzione del quantitativo accettato della discarica di Lentini, la città va a due velocità: da un lato sperimenta – con successo a quanto pare – la differenziata porta a porta e, dall’altro, resta legata al cassonetto. Che, oltre a non aiutare nell’abbattimento dei volumi da conferire in discarica, attira immondizia.

Città a due velocità

Succede quindi che, se nei quartieri dove è stato avviato il porta a porta le percentuali di differenziata crescono insieme all’entusiasmo della gente, in quelli dove il sistema è ancora quello di prossimità la situazione resta immutata. Anzi, peggiora, perché ciò che i pendolari dei rifiuti facevano nei quartieri di confine, scaricando da altri Comuni, oggi possono farlo in altre parti della città. Una situazione che l’assessore Andrea Barresi sta cercando di affrontare anche potenziando i controlli, ma che produce effetti. “Qualche chilo in più nella raccolta della zona ancora servita dai cassonetti lo stiamo registrando – conferma Carmelo Caruso della Srr Catania Città metropolitana. Che, al contrario, commenta positivamente le percentuali registrate nei quartieri in cui è stato avviato il nuovo sistema. “I numeri sono incoraggianti – dice. Presto faremo una conferenza stampa con i risultati”. “Analizzeremo i trend positivi – aggiunge il presidente dlela Società di regolamentazione dei rifiuti, Francesco Laudani, e cercheremo di capire insieme ai tecnici e alla ditta, a un mese dall’avvio del nuovo sistema, quali migliorie apportare e quali criticità dover affrontare”.

Numeri incoraggianti dal porta a porta

A San Giorgio e San Giovanni Galermo la differenziata procede bene. Le percentuali si aggirano intorno al 25 per cento e sono salite nel giorno di poche settimane. I cittadini, poi, sembrano coinvolti. Come conferma Erio Buceti, presidente del quarto municipio. “I risultati, fino a questo momento, sono ottimi – ci conferma. Le aree dove notoriamente si formavano le micro discariche sono pulite come mai prima. Ricevo elogi e posso dire che le persone sono contente e soddisfatte”.

Il Lotto centro

I cumuli di rifiuti, accanto ai cassonetti o lungo le strade sono numerosi. Tante le immagini sui social che immortalano una situazione non proprio idilliaca. Che presto, però, potrebbe cambiare. Il Lotto centro, attualmente servito da Dusty per sei mesi, deve ancora essere affidato. La procedura negoziata, andata a vuoto la prima volta, sta per giungere al termine: il 3 dicembre è il termine ultimo per la presentazione delle domande e il 6 dicembre si dovrebbero aprire le buste. L’affidamento dell’ultimo lotto potrebbe cambiare la situazione definitivamente.

Le zone limbo

Tra i quartieri avviati già al porta a porta e quelli in cui sono presenti ancora i cassonetti, ci sono delle zone in fase di transizione. Aree in cui i cassoni sono spariti contestualmente al cambio di appalto ma, ancora, non è partito il nuovo sistema. A breve, però, le cose entreranno a regime. Nelle zone si San Nullo e Trappeto Nord, ad esempio, dove la raccolta differenziata porta a porta partirà il 6 dicembre. “Fino a quella data – spiega il presidente Buceti – bisognerà conferire il rifiuto fuori dall’abitazione, in attesa che vengano consegnati i mastelli e i carrellati per i condomini”.

Gli altri step

Catania cerca di recuperare il tempo perduto. E di accelerare sula differenziata per scongiurare l’invio dei rifiuti all’estero. Il porta a porta partirà, nel giro di poco tempo, in buona parte della città. Il 6 dicembre, toccherà oltre che a San Nullo e Trappeto nord, a San Giuseppe La Rena e Santa Maria Goretti. Il 20 dicembre sarà la volta di Barriera – Canalicchio e il 27 dicembre si procederà con il Pigno e Zia Lisa. Il 3 gennaio toccherà a Canalicchio – Feudo Grande, il 16 al Villaggio Sant’Agata e il primo febbraio nella zona Cimitero e Zia Lisa II. Il 16 febbraio sarà la volta di Librino che, date le dimensioni e la popolazione, è stato diviso in 4 zone dove il porta a porta partirà cadenzato. Il 16 toccherà alla zona sud, il 3 marzo alla Est, il 18 marzo alla Sud e, infine, il 31 marzo con Librino Ovest.


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