Covid e super green pass, al via il piano straordinario di controlli

Covid e super green pass, al via il piano straordinario della Prefettura

Previsto aumento dei controlli a campione in tutta la provincia.

Al via il piano per i controlli volti a garantire il rispetto dell’obbligo del possesso delle certificazioni verdi. Lo ha adottato il Prefetto di Catania dopo aver sentito il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Si tratta di un’attività che riveste particolare rilevanza anche in considerazione dell’evoluzione della pandemia che registra un incremento progressivo dei contagi anche legati alla diffusione della nuova variante “Omicron” che desta particolare preoccupazione in campo nazionale nonché alla specifica situazione di questa provincia che da tempo  si evidenzia per un alto tasso di contagiati.

Come noto, detto Decreto-Legge ha introdotto misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali. 

In particolare ha previsto:

  •  l’adempimento dell’obbligo vaccinale che dal 15 dicembre 2021 comprende il ciclo vaccinale primario e la somministrazione della successiva dose di richiamo.
  • l’obbligo vaccinale, a partire dal 15 dicembre, per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, per il personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, per la polizia locale e per la polizia penitenziaria;
  • la durata delle certificazioni verdi che passa da dodici a nove mesi dall’ultima somministrazione;
  • una certificazione verde rafforzata, rilasciata, cioè, soltanto a chi è guarito dal covid o a chi è vaccinato, per accedere a spettacoli anche sportivi, cinema, teatri, sale da concerto, discoteche, ristoranti al chiuso, feste,  e cerimonie pubbliche.
  • il green pass “base” (si ottiene con un tampone negativo) per accedere a musei, palestre, piscine e circoli sportivi al chiuso) nonché per chi utilizza i mezzi di  trasporto pubblico locale

Il piano, in linea con le direttive impartite dal Ministro dell’Interno, prevede  un sistema di controlli, seppur a campione, diffuso e serrato dovendo riguardare in maniera complessiva ed indistinta tutte le attività individuate nel predetto decreto legge.

In particolare i servizi saranno svolti facendo riferimento alle seguenti aree di intervento: servizi di ristorazione, bar, strutture ricettive, palestre, piscine, luoghi di intrattenimento (teatri, cinema, sale da ballo, impianti sportivi) nonché trasporto pubblico locale.

I controlli saranno svolti oltre che dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza anche dalle relative specialità – Polfer e Polstrada per la Polizia di Stato, N.I.L. e N.A.S. per l’Arma dei Carabinieri – nonché con l’impiego di personale della Polizia Locale, compresa la Polizia Provinciale. Contribuiranno all’espletamento dei servizi anche il personale del Corpo Forestale e della Capitaneria di Porto, quest’ultimo nel contesto dei controlli previsto in ambito portuale.

Permangono i servizi generali di controllo del territorio e quelli già predisposti nei fine settimana nei luoghi della movida.  Le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei settori economico-imprenditoriali interessate dal decreto-legge in argomento, nonché i gestori dei servizi di trasporto pubblico locale, sono stati preventivamente invitati, nel corso di incontri svoltisi in data 30 novembre scorso, a sensibilizzare rispettivamente i propri associati ed i dipendenti in merito alle direttive contenute nel presente piano.

Per ciò che concerne il Capoluogo, lo schema di intervento prevede la suddivisione del territorio in aree omogene corrispondenti alle zone già individuate nel Piano di Controllo Coordinato del Territorio. Lo stesso schema di pianificazione sarà applicato nei Comuni della provincia, in scala ridotta in funzione delle dimensioni territoriali di riferimento, secondo le direttive sopra indicate. 

Le amministrazioni comunali assicureranno il massimo impiego di personale delle Polizie locali in raccordo con le articolazioni territoriali delle forze dei polizia.

Le declinazioni tecnico-operative di dettaglio relative all’esecuzione dei servizi saranno assicurate attraverso le attività del Tavolo Tecnico costituito presso la Questura.

Al fine di verificare l’andamento dei servizi di controllo definiti nel piano nonché ogni eventuale situazione di criticità emergente per l’adozione delle conseguenti misure necessarie, presso questa Prefettura è attivato un tavolo di monitoraggio composto dai rappresentanti delle Forze dell’ordine e delle Polizie Locali.  Il tavolo si riunirà con cadenza almeno settimanale ovvero quando risulti necessario per esaminare congiuntamente le situazioni di emergenza che richiedono interventi specifici e/o urgenti. 

Le violazioni saranno sanzionatore ai sensi dell’art. 4 D.L. 25.3.2020 n. 19, convertito in legge 22.5.2020 n. 35, che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 1.000 e la possibilità, dopo due violazioni – commesse in date diverse – dell’obbligo di verificare il possesso in fase di accesso ai sopraelencati servizi e attività, della chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni

Le misure previste nel presente piano entreranno in vigore a partire dal giorno 6 dicembre e saranno mantenute fino al 15 gennaio 2022, nel rispetto delle disposizioni dettate in materia di differenti scenari di rischio.

Il Piano, sarà partecipato anche ai Sindaci della Città metropolitana, alle parti sociali e alle categorie produttive.


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