Noto, il blitz dopo l'omicidio: 1 arresto e 22 denunce FOTO - Live Sicilia

Noto, il blitz dopo l’omicidio: 1 arresto e 22 denunce FOTO

Dalla procura di Siracusa dicono che la caccia al killer del giovane Paolo Mirabile è al punto di svolta

NOTO (SR) – Dalla procura di Siracusa dicono che la caccia al killer del giovane Paolo Mirabile è al punto di svolta. La tattica è stata quella dell’attacco: i carabinieri hanno scavalcato il muro di omertà e hanno rastrellato ogni centimetro, casa, abitazione, garage e automobile ad Arance Dolci, la località dove è insediata la comunità di Caminanti a Noto.

Oggi è arrivato un comunicato che fornisce nel dettaglio i risultati ottenuti dopo il blitz scattato all’alba due giorni fa. Un modo per far sentire la forza dello Stato, dopo il grave fatto di sangue. Un servizio massiccio che ha visto la partecipazione non solo dei carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, ma anche militari provenienti da Ragusa, Caltanissetta, Catania e Agrigento, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” di Palermo. E non è mancato il fiuto dei cani specializzati del Nucleo di Nicolosi, nel Catanese. E da Catania è arrivato anche l’elicottero.

Sono oltre 200 gli immobili perquisiti. Al termine del blitz è stato arrestato in flagranza un 55 enne, “trovato in possesso di 3 pistole, un centinaio di munizioni di vario calibro e la somma contante di circa 60.000 mila euro”. Gli investigatori la ritengono “provento di attività illecita”. I contanti li hanno trovati “all’interno di una autovettura, parcheggiata in un immobile in costruzione”. L’arrestato è detenuto nel carcere di Cavadonna a disposizione della magistratura siracusana.

Altri 60 mila euro sono stati trovati in possesso di un 72enne che è stato denunciato. Inoltre sono state sequestrate 7 pistole di vario tipo e calibro; oltre cento munizioni di vario calibro.

Sono 22 in persone denunciate alla Procura della Repubblica di Siracusa:18 persone per furto di energia elettrica; un 54enne “poiché trovato in possesso di circa 4.000 euro ritenuti provento attività illecita”; un 72enne – come già detto- perché all’interno della sua abitazione deteneva circa 50 kg di rame e 60.000 euro ritenuti provento attività illecita”, un 30enne, sorvegliato speciale, “perché trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 25 centimetri; un 26enne “per ricettazione in quanto trovato in possesso di un ciclomotore rubato a Taranto nel 2017”

Le armi sono state inviate al Ris di Messina per “risalire alla provenienza” e capire se c’è un collegamento con l’omicidio del 17enne, componente della comunità nomade. Un fatto di sangue che ha profondamente scosso la comunità della città barocca. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa e del Nucleo Operativo di Noto, sono serratissime.


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