Palermo, in fuga con le casseforti: bottino da 70mila euro, 8 arresti

Palermo, in fuga con le casseforti: scattano otto arresti – NOMI

Una parte dei soldi è stata investita per comprare e rivendere droga. Ordinazioni anche dal carcere
BLITZ NELLA NOTTE
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2 min di lettura

PALERMO – Cinque furti in pochi mesi. Una parte dei soldi è stata investita per comprare e rivendere droga dopo che alcuni membri delle due bande erano finiti in carcere. Stessa sorte è toccata nella notte a 8 persone, arrestate dai carabinieri del Comando provinciale.

Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone. Altre due finiscono ai domiciliari. Imposti anche tre obblighi di dimora ad altrettanti indagati.

I reati contestati sono furto aggravato, riciclaggio e spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri della Compagnia di San Lorenzo si sono concentrati sui colpi messi a segno tra marzo e agosto del 2019 ai danni di due supermercati, un impianto sportivo e un distributore di carburanti (questi ultimi due solo tentati)

Nel caso dei market i malviventi si portarono via le casseforti dentro i carrelli. C’erano 70.000 euro. Nel corso dell’indagine erano state già arrestate in flagranza di reato cinque persone per il colpo fallito in un supermercato di via Messina Marine.

L’arresto fece scattare un’altra attività illegale. Servivano soldi e investirono parte del bottino nello spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Non avevano una piazza fissa, ma è nel quartiere Sperone che facevano i maggiori affari. Un quartiere colpito nelle scorse settimane da una raffica di blitz, ma che è sceso in piazza per ribellarsi agli uomini della droga.

Avevano anche organizzato due cessioni di hashish ad un detenuto nel carcere Pietro Cerulli di Trapani, che avrebbe
ordinato la droga utilizzando in cella un micro telefono cellulare. Gli è andata male.

I nomi degli arrestati

In carcere finiscono Giuseppe Ferruggia, 34 anni, Vincenzo Mazzola, 21 anni, Salvatore Ferrante, 37 anni, Filippo Raccuglia, 23 anni, Damiano Tarantino, 28 anni. Arresti domiciliari per Michele Marino, 39 anni, e Francesco Palazzotto, 62 anni. Obbligo di dimora per Pietro Tinnirello, 36 anni, Giacomo Perlongo, 33 anni, e Fabrizio Leonardi, 62 anni.


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