Leo Gullotta dà voce al Caos: "La Sicilia, stavolta, è avanti"

Leo Gullotta dà voce al Caos: “La Sicilia, stavolta, è avanti”

Il grande attore è il narratore nella nuova esperienza multimediale della casa museo di Luigi Pirandello.
CASA MUSEO PIRANDELLO
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È catanese la voce che narra la nuova esperienza multimediale all’interno della casa museo di Luigi Pirandello. È di Leo Gullotta, grande attore e grande siciliano, il racconto della vita, delle opere e della storia del premio Nobel per la letteratura nel 1934, tra gli autori più importanti del panorama letterario italiano, attraverso le sale appena rinnovate. Venerdì scorso è stato riconsegnata al pubblico la “Casa museo Luigi Pirandello”, in contrada Caos ad Agrigento. Il Caos, riqualificato e con un nuovo allestimento espositivo. Una vera e propria novità nei beni culturali siciliani come sottolineato da Gullotta, uno dei protagonisti di questa rinnovata casa della cultura, in cui è la tecnologia a farla da padrona.

Una grande novità

“È un’opera unica in Italia” – afferma l’attore, mentre ci racconta la grande novità rappresentata dal nuovo museo multimediale. La Regione Siciliana ha voluto questo progetto rivolgendosi a due enti che hanno sempre lavorato nel multimediale (TIM ed ETT n.d.r). È un’iniziativa importante per il turismo siciliano e non solo – continua Gullotta. Può fare da apripista per tutta l’Italia”.

Si anima l’inanimato

Sei sale, ognuna dedicata a un tema differente, come tappe di un viaggio. Il tutto è accompagnato dalla voce narrante di Leo Gullotta che racconta l’autore, la vita, legge parti di opere e novelle. E che anima vita all’inanimato, riportandolo in vita. “Sin dall’inizio, collegandosi con una app, inizia la visita accompagnata dalla mia narrazione – prosegue. È una nuova concezione per la fruizione della cultura – aggiunge: un modo nuovo, diverso. Tutto si muove e si anima e il visitatore può assaporare ogni dettaglio”.

L’atmosfera pirandelliana

Un progetto multimediale che mette in atto proprio il teatro pirandelliano, quella mescolanza di realtà e finzione che è paradigma dell’autore siciliano. “È un percorso emozionante che rende reale il principio pirandelliano tra finzione e realtà, riuscendo a dar vita a un’emozione teatrale”.

Il titolo gratuito

Una iniziativa alla quale Gullotta ha collaborato non chiedendo nulla in cambio. “Ci tengo molto da siciliano che opera in tutta Italia – dice. Quando mi hanno spiegato questo progetto ho subito aderito perché la parte di consulenza storica è stata affidata a Sarah Zappulla Muscarà e dell’avvocato Enzo Zappulla, tra i maggiori esperti e studiosi pirandelliani, e c’era serietà. Ho partecipato come cittadino e per questo non ho voluto nulla. È un incitamento – sottolinea: Il mio modo di partecipare al rilancio della Sicilia è donare il mio lavoro”.

Un modello a replicare

“Magari ci fosse un progetto per le case di Verga, Bellini, Brancati – continua l’attore. Di certo, quel che è stato fatto ad Agrigento è novità così eclatante, prima in Italia, ed è una leva per la valorizzazione dei beni culturali. Noi siciliani siamo sempre in ritardo, sempre fermi, come ferma per anni è stata Caos, la casa di Pirandello. Adesso è arrivato un progetto di alto livello che ha un valore enorme. In Sicilia tutto è ancora indietro. In questo caso siamo andati avanti. dando un segno preciso che si può fare”.


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