Castelbuono, comunità 'lager': scarcerati tre indagati

Castelbuono, comunità ‘lager’: scarcerati tre indagati

Si sono affievolite le esigenze cautelari. Viene meno l'ipotesi della tortura

PALERMO – Si sono affievolite le esigenze cautelari. Dopo 10 giorni dall’operazione sulla comunità ‘lager’ per disabili a Castelbuono, gestita dalla Onlus Suor Rosina La Grua”, due indagati lasciano il carcere e vanno ai domiciliari.

Il tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione per gli operatori socio sanitari Massimo Palmisano di Caccamo, 40 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Minà, e Agostino Villaraut, di Castelbuono, 37 anni, assistito dagli avvocati Valeria Vallone e Francesco Paolo Sanfilippo.

Nel loro caso è venuta meno la contestazione del reato di tortura, riqualificato in maltrattamenti aggravati per la condizione di disabilità, fisica e psichica, delle vittime.

Lascia, invece, i domiciliari l’infermiere Fabrizio Cucco, 34 anni, di Castelbuono, difeso dagli avvocati Manfredi Novara e Luca Agostara. Il giudice ha disposto l’interdizione dell’esercizio delle attività professionali per un anno.


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