Palermo, Catania: primarie sì, primarie no? La mia proposta - Live Sicilia

Palermo, Catania: primarie sì, primarie no? La mia proposta

L'assessore alla mobilità dice la sua sulla strada da seguire
VERSO LE AMMINISTRATIVE
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PALERMO – Giusto Catania interviene, con un video sulla sua pagina Facebook, sul dibattito interno al centrosinistra intorno alla scelta del prossimo candidato sindaco di Palermo. “Primarie sì? Primarie no? Non credo che sia questo il modo corretto per affrontare una discussione politica. Prioritariamente – aggiunge l’assessore alla mobilità della giunta Orlando – dobbiamo capire chi siamo”.

Alla domanda risponde lo stesso Catania. “Penso che la coalizione sia quella che ha occupato Palazzo della Aquile in occasione dell’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. Una coalizione composta dal Pd, dal M5s, dalla sinistra e dalle liste civiche”.

Per l’assessore dunque occorre una proposta unitaria ma anche un programma comune. “I punti – afferma – sono tantissimi ma tre sono i principali. Dobbiamo opporci in tutti i modi al processo di privatizzazione dei servizi pubblici locali perchè il servizio pubblico è garanzia di efficienza mentre il servizio privato è motivo di affari per qualcuno. I servizi pubblici vanno piuttosto rilanciati”.

Catania, assessore alla mobilità del capoluogo siciliano, pensa al miliardo che arriverà a Palermo per il trasporto pubblica: per tram, chiusura dell’anello ferroviario, parcheggi. “Su questo credo che dobbiamo andare avanti”.

Inoltre c’è il punto del bilancio. “La crisi di bilancio – dice Catania – è evidente ma questa non può compromettere la stabilità sociale. Bisogna tutelare il carattere sociale del bilancio del Comune”.

La questione dei candidati, quindi, per l’esponente di Sinistra Comune, viene dopo. Una questione sulle persone però c’è. “Fra i tanti danni che ci sono nell’amministrazione comunale uno di questi è un consiglio comunale inaffidabile che non è in grado di portare avanti le scelte che dobbiamo fare. Ecco perchè è importante selezionare bene la classe dirigente. Non vorremo votare qualcuno che oggi è candidato della sinistra e domani diventa espressione di Fratelli d’Italia o della Lega”.

Le parole di Catania arrivano mentre nel centrosinistra cresce il travaglio sulle candidature per il dopo Orlando. Ieri Antonio Rubino aveva chiesto di convocare le primarie chiedendo al gruppo dirigente del PD di evitare “di continuare ad arroccarsi dentro ad un ‘fortino’ incomprensibile”. Sempre ieri a Live Sicilia Carmelo Miceli ha annunciato la disponibilità a correre per le primarie.


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