Catania, domani vertice urgente: "Momento assai delicato" - Live Sicilia

Catania, domani vertice urgente: “Momento assai delicato”

A Catania i contagi continuano a superare i 2000 casi al giorno. Il commissario Pino Liberti incontrerà i medici di medicina generale
LA PANDEMIA
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CATANIA – La situazione sta precipitando. Il sistema è ormai saltato: dal tracciamento ai posti covid che piano piano stanno aprendo. Ma sono già pieni prima ancora di essere convertiti, vista la lunga lista d’attesa nei pronto soccorso di tutti gli ospedali cittadini. Il Commissario per l’emergenza Covid, Pino Liberti, non nasconde le grandi difficoltà che si stanno affrontando: “Stiamo vivendo un momento assai delicato”.

Oggi si contano 2.265 nuovi contagi, ma purtroppo – al di là dei dati – i casi potrebbero essere molti di più.

Per domani intanto il Commissario Liberti per domani pomeriggio parteciperà ad un incontro urgente dal capo dipartimento attività territoriali con i rappresentanti istituzionali dei medici di medicina generale. “In questa fase è indispensabile il lavoro svolto dai medici di medicina generale”.

“L’incontro – spiega Liberti – servirà a discutere, vista la gravità della situazione, in che modo a livello provinciale si può facilitare il lavoro dei mmg, indispensabili attori di questa emergenza. Occorre migliorare con ogni mezzo la comunicazione fra Usca e medicina generale”.

“Mi spiace che una mia dichiarazione (“Evitare che gli asintomatici finiscano in ospedale perché senza interlocutori”) abbia creato dei malumori. Preciso che non era riferita in alcun modo ai medici di medicina generale. Mi riferivo al call center dell’emergenza Covid, che in questi giorni fatica a dare risposte puntuali a tutti gli utenti. Riceviamo in media circa 35 mila telefonate al giorno. Ma riusciamo a rispondere soltanto al 10% delle chiamate. Conosco molto bene la faticosa attività svolta dai mmg ed il loro impegno è molto prezioso. E’ un momento di grande difficoltà per tutti. Stiamo vivendo un brutto periodo, ma sono fiducioso. Con il contributo di tutti riusciremo a superare questa emergenza”, conclude Liberti.

L’appello del sindaco di San Gregorio

Triplicati, intanto, i casi a San Gregorio di Catania. La cittadina ha anche pianto una perdita a causa del covid. Nell’ultimo report dell’Asp di Catania si registrano 210 sangregoresi contagiati, mai una cifra così alta dall’inizio della pandemia, per fortuna solo uno di loro è ospedalizzato. Di recente San Gregorio ha registrato un’altra vittima per covid e il sindaco, Carmelo Corsaro, continua a lanciare messaggi affinché i cittadini si proteggano da questa virulenta diffusione della variante omicron, attraverso la vaccinazione.

“I dati ufficiali – spiega il primo cittadino Corsaro – ci dicono che a San Gregorio, alla data odierna, ci sono 210 contagiati di cui solo uno ospedalizzato. Ho la percezione  – commenta il dott. Corsaro – che questi dati non rispecchino la nostra realtà e i contagiati siano molti di più, per questo esorto i sangregoresi ancora una volta ad attuare comportamenti prudenti e soprattutto a vaccinarsi.

“Nell’età scolare – chiarisce – l’incidenza è di 25 casi tutti domiciliati. Ormai è noto ai siciliani che gli studenti rientreranno a scuola giovedì 13 gennaio prossimo. Il Governo regionale ha esteso le vacanze natalizie di ulteriori tre giorni, ma non è da escludere che questo periodo si prolunghi ulteriormente.

“Tutti noi sindaci – sottolinea Carmelo Corsaro – siamo consapevoli che le scuole hanno dimostrato di essere un luogo dove il virus si propaga difficilmente, ma siamo altresì consci che i nostri ragazzi, soprattutto i più piccoli, debbano entrare in classe in totale sicurezza. Per questo motivo abbiamo rappresentato ai governi, nazionale e regionale, la necessità di mettere in campo tutte le azioni indispensabili per comprendere realmente il grado di diffusione del Covid e garantire un rientro a scuola in totale sicurezza. Agire con superficialità potrebbe creare disastri. Questo è un tema che divide, ne sono ben consapevole, ma dobbiamo agire per garantire il “sistema scuola” e non possiamo permetterci di sbagliare.

“Infine – ha concluso il sindaco -, è necessario parlare dei rifiuti delle persone contagiate e dei loro familiari. Il sistema di raccolta messo in piedi dall’Asp è al collasso, la struttura non riesce ad essere puntuale nella raccolta. Al momento – avvisa Corsaro – non esponete i vostri rifiuti per evitare di mettere a rischio gli operatori”. 

Riguardo a questo problema, il sindaco si sta adoperando affinché i rifiuti, prodotti da persone o nuclei familiari contagiati, possano essere ritirati il più presto possibile. Nuove disposizioni verranno comunicate in merito.


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