Squadra Mobile, il napoletano Marco Basile saluta Catania - Live Sicilia

Squadra Mobile, il napoletano Marco Basile saluta Catania

Il poliziotto è diretto a Palermo, per assumere lo stesso incarico.

Marco Basile lascia Catania, ma non la Sicilia. Il dirigente della Squadra Mobile etnea infatti si trasferisce a Palermo per assumere lo stesso incarico che ha ricoperto alle falde dell’Etna. L’investigatore napoletano quando è arrivato – due anni fa – ha cominciato a studiare in modo approfondito e meticoloso le dinamiche criminali catanesi. Sui muri del suo ufficio in via Ventimiglia c’era sempre una mappa ben aggiornata degli assetti mafiosi. Un comandante che aveva creato gruppo alla ‘mobile’, dove lavorano tra gli investigatori più preparati d’Italia. Pronto a dare fiducia ai suoi collaboratori, ma mantenendo il ‘polso’ del comandante. Della guida.

Basile ha fin da subito messo il suo ufficio nelle condizioni di poter operare in simbiosi con la Procura di Carmelo Zuccaro. I risultati in questi due anni – nonostante alcuni fermi fisiologici del Covid – sono arrivati. Non solo mafia catanese. Anche importantissimi risultati – diventati ‘narrativa investigativa’  – nel contrasto alle mafie straniere e ai cult nigeriani. Tante le inchieste, anche sul fronte della Pubblica Amministrazione, che ancora devono trovare concretezza nelle misure. C’è molta carne sul fuoco.

La ‘scuola catanese’ sarà sicuramente un buon bagaglio, già molto pesante, da portare a Palermo. Ma chi lo conosce è sicuro che già si è messo a studiare a più non posso la città in tutte le sue grandi sfumature, criminali ma anche sociali. E poi ci sarà spazio per due delle sue passioni: i sigari e la moto.

A Catania, al suo posto, arriverà – da Trieste – il palermitano Antonio Sfameni. 


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