Palermo, le accuse al legale: 'Casa a Ustica coi soldi della formazione"

Palermo, accuse al legale: ‘Casa a Ustica coi soldi della formazione’

Francesco Menallo si è difeso. "Tutto regolare"

PALERMO – Si è partiti dal mancato versamento del Tfr e si è finiti alla casa di Ustica che sarebbe stata comprata con i soldi dell’ente di formazione professionale di cui era presidente e legale rappresentante.

L’inchiesta sull’avvocato Francesco Menallo, a cui la finanza di Bagheria ha sequestrato un patrimonio che vale 1,3 milioni di euro, parte dalle denuncia dei dipendenti dell’ente di formazione “Centro Assistenza Sociale”. Questi ultimi sostenevano che in fase di liquidazione del Tfr Menallo avrebbe omesso di inserire i rendimenti delle polizze accese immobilizzando il capitale già accantonato.

In sostanza i lavoratori ritenevano che una parte dei soldi spettasse anche a loro. Secondo il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto Andrea Zoppi, non si trattava di un tema con risvolti di carattere penale. L’indagine, però, mise gli occhi sui conti dell’ente di formazione e vennero fuori una serie di anomalie.

Una delle più evidenti, secondo l’accusa, era un bonifico de febbraio 2013 di 322 mila euro transitati dal conto dell’ente a quello personale di Menallo e infine bonificati per “saldo casa Ustica”. Si tratta dell’immobile finito ora sotto sequestro.

Menallo nei mesi scorsi è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello. Accompagnato dal suo legale, l’avvocato Paolo Grillo, ha spiegato di essere stato costretto a fare transitare i fondi pubblici dai conti della Fondazione ai propri conti personali, per il timore che gli stessi potessero essere colpiti da pignoramenti di creditori.

Ha aggiunto di poter dimostrare che, nonostante questo passaggio, fino all’ultimo centesimo di euro dei fondi è stato impiegato per finalità istituzionali. Ci sarebbe stata solo confusione contabile. Anche i 41 mila euro di retribuzione annua che si è autoliquidato in qualità di presidente e rappresentante legale erano soldi che gli spettavano. Soldi con cui ha comprato la casa ad Ustica. La Procura e il giudice per le indagini preliminari la pensano in maniera diversa.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI