Palermo, ragazzi reclutati per fare i pusher: 'Così mi compro la Smart'

Palermo, ragazzini spacciatori: ‘Così mi compro la Smart’

La paga va da 200 a 500 euro a settimana. Negli ultimi mesi oltre 150 arresti
UNA PIAGA SOCIALE
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PALERMO – Centocinquanta arresti negli ultimi mesi. Messo fuori gioco un pusher, però, subito ne viene reclutato uno nuovo. Il ricambio è costante. A spacciare droga sono per lo più giovanissimi. Non trovano un lavoro e spesso neppure lo cercano.

Vendere droga gli sembra l’unico modo facile per fare soldi. Soldi che servono per comprare la macchina, abiti firmati e andare per locali di sera.

C’è un dialogo intercettato dalla Procura di Palermo che fotografa un’emergenza sociale la cui portata spesso ci sfugge. Il consumo dilaga e per rispondere alla richiesta servono nuovi spacciatori. Andrea Giambanco gestiva la piazza di Carini. Nei giorni scorsi è finito in carcere assieme ad altre 16 persone. I carabinieri hanno registrato la sua conversazione con un ventenne. Sapeva quali corde toccare per reclutarlo, anche perché il giovane andava subito al sodo: “… fate soldi?… a me basta che mi dai la paga settimanale… è giusto?”.

Giambanco lo seduceva con le parole: “Vedi come va la prima settimana, prendo duecento, trecento euro e te li do, se poi tu lavori più forte io te ne devo di più, hai capito… la domenica ti do i soldi… Anche sabato te li posso dare… in due
settimane ti prendi la macchina. L’altra volta c’era una Smart mille euro…”.

Di ragazzi pronti a fare il lavoro sporco ce ne sono parecchi. Le richieste dei clienti sono pressanti e serve subito nuova manovalanza. Ecco un altro dialogo captato dalle microspie. A parlare a un giovane aspirante spacciatore era sempre Giambanco: “Luì ti do trecentocinquanta per il momento, però non ne parlare più… se tu vuoi ancora meglio… io te ne do ancora, hai capito?… tu non ti preoccupare, io ti porto a cinquecento euro alla settimana…”.

Soldi facili, come è facile reclutare i giovani. E cosi l’esercito dei pusher si ingrossa, ma aumenta anche l’elenco degli arrestati. Ancora una volta le indagini della Direzione distrettuale antimafia di Palermo svelano il ruolo in negativo delle famiglie. Dovrebbero proteggere i figli e invece li spingono sulla strada, oppure perdono di vista la distinzione fra il bene e il male. Le cronache sono piene di storie di minorenni che assistono alle attività illecite dei genitori che ora rischiano di perderli per sempre.


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