Lampedusa, nuovo sbarco e nuova tragedia del mare

Lampedusa, nuovo sbarco e nuova tragedia del mare

Sette morti. Il sindaco: "Siamo stati dimenticati"

PALERMO – Nuova tragedia del mare a Lampedusa. Sarebbero morti di freddo i sette migranti che erano sul barcone arrivato con 280 persone e partito 2-3 giorni fa dalla Libia. I sette sono tutti giovani bengalesi. Indagini sono in corso da parte dei poliziotti della questura di Agrigento, presenti all’hotspot di contrada Imbriacola.

Alcuni dei migranti, dopo un primo triage sanitario e gli accertamenti anti Covid direttamente al molo Favarolo, sono stati portati al Poliambulatorio dell’isola: le loro condizioni di salute non sono buone e, al momento, vengono sottoposti a visite ed accertamenti da parte dei medici della struttura sanitaria.

Il sindaco: “Lampedusa dimenticata”

“Ancora una tragedia, ancora una volta piangiamo vittime innocenti – dice il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello – qui continuiamo a fare la nostra parte tra mille difficoltà, nonostante il governo italiano e l’Europa sembrano avere dimenticato Lampedusa ed i lampedusani. Ma non possiamo andare avanti da soli ancora per molto”.

Hotspot di nuovo al collasso

I 280 sbarcati stanotte sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola, dove erano già presenti 365 ospiti. Gli immigrati, al momento, alloggiati nella struttura di primissima accoglienza sono saliti a 645, a fronte dei 250 posti disponibili. Per oggi è previsto il trasferimento di poco più di 100 persone, già sottoposte al tampone rapido per la diagnosi del Covid ed identificate, sulla nave quarantena ancorata a Cala Pisana. Domenica scorsa, quando le presenze nella struttura avevano superato le 700 unità, erano stati trasferiti sula nave 418 migranti.

Indaga la Procura di Agrigento

La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti. Per il procuratore capo Luigi Patronaggio e l’aggiunto Salvatore Vella si configura morte o lesioni come conseguenza di altro delitto legato al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono, come sempre, in corso le indagini per identificare gli scafisti e gli organizzatori della traversata conclusasi, per sette giovani originari del Bangladesh morti assiderati, in tragedia.


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