23 Febbraio 2020, 09:08
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RAGUSA – L’italia ha concesso Pozzallo come porto di sbarco per la OceanViking , la nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere che nei giorni scorsi, in tre distinte operazioni, ha soccorso 274 migranti al largo della Libia. Lo fanno sapere le stesse ong , che parlano di “sollievo” a bordo.
“L’Ocean Viking sbarcherà nel porto di Pozzallo. Al fine di assicurare adeguate misure di prevenzione, i migranti saranno trattenuti in quarantena nell’hotspot della cittadina siciliana. Alle medesime finalità precauzionali, il personale della nave rimarrà isolato a bordo per tutto il periodo necessario”. Lo rende noto il Viminale, segnalando che “le autorità competenti provvederanno agli accertamenti e alla sorveglianza sanitaria ritenuti indispensabili”.
Una decisione confermata dal presidente della Regione, Nello Musumeci: “In conformità alle decisioni prese ieri, dall’Unità di crisi convocata dall’assessore alla Salute, i migranti sbarcati questa notte a Pozzallo sono posti in quarantena presso l’hotspot. L’equipaggio della nave, invece, rimarrà a bordo per lo stesso periodo, sotto il controllo sanitario dell’Usmaf. Ringrazio il prefetto di Ragusa per aver sostenuto questa decisione, il sindaco di Pozzallo e tutte le autorità sanitarie che stanno lavorando per garantire questa misura preventiva indispensabile. La stessa disposizione varrà, ovviamente, per Lampedusa e per Messina”.
Tutti gli operatori sanitari sono provvisti di mascherine durante lo sbarco e il trasferimento dei migranti all’hotspot. “Non c’è alcuna preoccupazione di fondo per questo sbarco di 274 migranti perché la situazione sanitaria è sotto controllo e rispetto a prima non è cambiato nulla. Lo dico innanzitutto da medico dell’emergenza e poi da sindaco di Pozzallo”. Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo, non vuole accrescere la psicosi dal virus. Lo fa con cognizione di causa perché sino a qualche mese fa era il primario del pronto soccorso dell’Ospedale ‘Maggiore’ di Modica. “E’ uno sbarco come gli altri – aggiunge Ammatuna – a cui siamo abituati da tempo. Questa volta c’è una misura in più decisa dal ministero dell’Interno ovvero di tenere in quarantena per due settimane secondo i protocolli stabiliti dall’unità di crisi sul Coronavirus i migranti che verranno trasferiti nell’hotspot di Pozzallo. Normale precauzione, ma per favore non creiamo inutili allarmismi perché sappiamo tutti che il virus non arriva dall’Africa”.
Aggiornamento: “A bordo della Ocean Viking non c’è alcun caso sospetto di coronavirus. I migranti sbarcati saranno sottoposti, dopo i controlli sanitari, ad un periodo di restrizione all’interno dell’hotspot per almeno due settimane, al termine del quale saranno trasferiti immediatamente nei luoghi previsti”. Lo rende noto il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna. “Nel frattempo, con una ordinanza sindacale, è fatto divieto assoluto di fuoriuscita dei migranti dalla sede dell’hotspot – prosegue – Per quanto attiene, invece, al personale di bordo, con apposita ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo, rimarranno sull’imbarcazione in rada per la durata della quarantena”. “Ho preteso un rafforzamento delle misure di salvaguardia igienico-sanitaria alla luce della situazione contingente di diffusione del cosiddetto coronavirus – aggiunge – Oltre a ciò, ho richiesto ed ottenuto che sia predisposta, attorno al centro di accoglienza, una intensa vigilanza delle forze dell’ordine per impedire ogni possibile forma di contatto con l’esterno e qualsiasi uscita non autorizzata di migranti”. Le autorità sanitarie, inoltre, avranno cura di mettere in atto ogni protocollo di protezione sanitaria, anche ulteriore a quanto stabilito a livello nazionale, in modo da evitare qualsiasi contaminazione da interferenza con gli operatori addetti all’assistenza dei migranti. “Siamo impegnati – afferma Ammatuna – a prevenire ed eliminare qualsiasi pericolo minacci l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana e per raggiungere questi obiettivi confido nella collaborazione di tutta la cittadinanza, sulla cui disponibilità non nutro alcun dubbio”
Terminato a Pozzallo lo sbarco dei migranti a bordo dell’Ocean Viking. In totale 276 (e non 274 come si era detto in un primo momento) di cui 195 uomini, 14 donne e 65 minori. Cinque alla fine i migranti ricoverati in ospedale. Per tre uomini con problemi respiratori (uno con una sospetta tubercolosi) ricovero direttamente nella divisione ‘Malattie infettive’ dell’Ospedale Maggiore di Modica senza transitare dal pronto soccorso, mentre, per una donna con problemi ginecologici e un uomo con una frattura pregressa sempre in ospedale ma le loro condizioni di salute non destano particolari preoccupazioni. Gli altri 271 migranti sono stati trasferiti nell’hotspot di Pozzallo dove resteranno in quarantena per due settimane. Lo sbarco si è svolto con un rigido cordone sanitario e tutti gli operatori sanitari venuti in contatto con i migranti hanno operato in totale sicurezza perchè provvisti di tuta e mascherina.(ANSA).
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23 Febbraio 2020, 09:08