A Catania il Pride invernale |”Manifestazione più politica”

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19 Dicembre 2013, 09:02

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CATANIA – Il primo Pride invernale d’Italia. Lo ospiterà Catania il prossimo 21  dicembre quando, a partire dalle 18,30, la comunità Lgbtqi scenderà in strada per rivendicare alcuni temi, dando però alla manifestazione un respiro più politico del solito. Come hanno illustrato gli stessi promotori stamattina, nel corso di una conferenza stampa. Un momento in cui il presidente di Arcigay Catania, Alessandro Motta e il consigliere nazionale, Giovanni Caloggero, esporranno la piattaforma politica dell’evento che invaderà le strade della città sabato prossimo.

“La decisione di organizzare un Pride  invernale- spiega Alessandro Motta – prende le mosse da una duplice analisi, una di carattere generale, l’altra territoriale. Da diverso tempo qui a Catania – aggiunge – sentiamo che il Pride, come viene percepito e agito, ha assunto le caratteristiche di una manifestazione ormai “istituzionalizzata”, priva di una carica propositiva innovativa, e per consuetudine riservata ai periodi caldi dell’anno. Le nostre rivendicazioni sono, invece, quotidiane e i temi che trattiamo, reali e condivisi, non vanno di sicuro in letargo con il primo freddo. L’organizzazione di Pride, in date non consuete, dunque – prosegue – gli restituisce, a nostro avviso, valore di manifestazione politica, strumentale alla proposizione e diffusione dei temi affrontati dal nostro Movimento,che si presentano di volta in volta con particolare urgenza”.

Un momento di orgoglio e visibilità, dunque, che nasce dalla voglia di lanciare un messaggio ben preciso: “le rivendicazioni della comunità lgbtqi sono quotidiane e non vanno in letargo”Un momento di orgoglio e visibilità, dunque, che nasce dalla voglia di lanciare un messaggio ben preciso: “le rivendicazioni della comunità lgbtqi sono quotidiane e non vanno in letargo” – continua Motta. La data “inusuale” della manifestazione, promossa dal comitato “QueeRevolution” di Arcigay Catania, è inoltre legata a una necessità di tipo territoriale: richiamare l’amministrazione comunale agli impegni presi con la comunità appena sei mesi fa.

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Non solo in campagna elettorale, ma anche dal palco del Pride della scorsa estate, lo stesso sindaco di Catania, Enzo Bianco, aveva assicurato che avrebbe lavorato per l’istituzione del registro delle Unioni civili. Passati sei mesi, però, nulla è approdato in consiglio comunale. “Eppure serve poco -conclude Motta- va semplicemente scritta una delibera e approvato un regolamento. Non serve nemmeno dotazione finanziaria”. Quella di sabato sarà, quindi, una grande festa che servirà anche a ricordare gli impegni presi e che, accanto ai rappresentanti della comunità Lgbtqi, vedrà sfilare numerosissimi cittadini.

 

 

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19 Dicembre 2013, 09:02

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