15 Maggio 2009, 13:26
1 min di lettura
Abitazioni a pochi metri dal mare, senza concessioni e in violazione dei vincoli paesaggistico-ambientali. Ieri mattina è scattato il sequestro di quattro fabbricati e la denuncia di sei persone accusate, a vario titolo, di abusivismo edilizio e occupazione del pubblico demanio marittimo. Inoltre sono stati rilevati altri abusi come un piano aggiunto a un fabbricato senza alcuna autorizzazione e due immobili realizzati senza concessione e su verde agricolo.
E’ il risultato di un’operazione portata avanti dal commissariato di Cefalù con la collaborazione della locale polizia municipale e dell’ufficio marittimo. Gli agenti hanno setacciato la costa in cerca degli scempi sul demanio pubblico e in aree di “inedificabilità assoluta” poiché ricadono entro i 150 metri dalla battigia. Dal noto stabilimento balneare “Costa Verde” a Capo Plaia, la spiaggia de “Le Salinelle”. Un territorio che oltre a vincoli ambintali ne ha altri di natura sismica.
Il risultato arriva dopo un mese di indagini avviate dall’ufficio di Manfredi Borsellino e si annuncia essere solo primo di tanti altri provvedimenti a difesa delle bellezze naturali del luogo e contro l’abusivismo selvaggio. Secondo la normativa ora spetta al sindaco, che ha un mese di tempo, pronunciarsi sulla regolarità e sulla sanabilità degli immobili squestrati e disporre la loro eventuale demolizione.
Pubblicato il
15 Maggio 2009, 13:26