06 Ottobre 2013, 13:03
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LONDRA – Chissà cosa direbbe Adelina. A Londra gli inglesi appassionati di Montalbano non si sono fatti mancare neanche il “Vigata healthy burger”. Il “salutare panino di Vigata” è fatto in casa e composto con il “Vigata healthy bread” (cioè il “pane di Vigata”, pure questo un toccasana per la salute), presentato così: “pane artigianale fatto a mano e cotto nel forno a pietra, creato dal nostro chef ogni giorno E’ leggero e soffice”. La ricetta del panino – disponibile nelle diverse versioni al formaggio, vegetariano ed al pollo – comprende carne tritata di manzo, lattuga, pomodoro e cipolla rossa.
Ad inventarlo – insieme alla “Vigata Pizza” ed ai “Vigata Drinks” – è un ristoratore siciliano, trapiantato a Londra da trent’anni. Il novello Calogero si chiama Salvo Di Betta ed è di Porto Empedolce: “Vincenzella”, precisa lui a LiveSicilia raccontando della contrada del paese, fiero delle sue origini nella terra raccontata da Camilleri. Su un tovagliolo mostra pure la prova del nove sulle proprie origini sicule schizzando in un disegno la mappa della costa: “Ecco – afferma, puntando la matita sul tavolo – io sono di Punta Piccola”.
Dalla Scala dei Turchi alla capitale inglese: un viaggio di sola andata per Salvo, che a Londra ha messo sù il proprio ristorante e l’ha chiamato – appunto – “Vigata”. Un omaggio alla sua terra ma anche un’azzeccata scelta di marketing: in questo periodo ogni sabato sera sulla BBC vanno in onda le avventure de “Il Giovane Montalbano” e, negli anni scorsi, sono state trasmesse tutte le puntate della serie culto “Il Commissario Montalbano”. Non a caso, nell’ampia sala del ristorante troneggia una grande tv. “Ovviamente – spiega Salvo – il sabato sera la accendiamo per vedere Montalbano. Molti dei miei clienti sono italiani, e anche gli inglesi che arrivano qui conoscono già la serie. Gran parte di loro conosce la nostra lingua o la vuole imparare. Personalmente, però penso che il doppiaggio non possa rispecchiare la ricchezza della lingua di Camilleri, ecco perchè metto a disposizione dei miei clienti i romanzi tradotti in inglese”. In un angolo del ristorante, infatti, c’è un angolo lettura formato da un divano e una mini-libreria con “Gita a Tindari”, “La voce del violino” in italiano e una guida turistica della Sicilia.
Non è l’unico esempio in Europa, visto il ristorante “Casa Vigata” a Parigi e la trattoria “Grotta di Vigata” a Porto Empedocle, ma è il primo e l’unico a Londra. Nel locale – che si trova in pieno centro, a due passi dalla stazione di King’s Cross – gran parte dei suoi collaboratori è made in Italy: il cuoco, il pizzaiolo, una delle ragazze del servizio ai tavoli. “Vivo in Inghilterra dagli anni ’80 – racconta Salvo – ed all’inizio mi occupavo di un’agenzia di viaggi. Poi sono passato al settore della ristorazione e per anni il mio locale ha avuto un altro nome, per via del mio socio toscano. Quando l’ho rilevato io ho cambiato subito il nome e l’ho chiamato “Vigata””. Spazio anche ai socialmedia: Salvo, infatti, ha creato una pagina su Facebook (233 likes) ed i due profili Twitter @VigataBurger (61 followers) e @VigataPizza (662 followers).
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06 Ottobre 2013, 13:03