A che prezzo?

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12 Luglio 2011, 20:31

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Hanno salvato il soldato Russo. Forse, il colpo non sarebbe stato mortale. Tuttavia, l’espediente tecnico-politico graziosamente andato in scena dentro un’Assemblea che non smette di stupire ha evitato spiacevoli cattive figure. Già, ma a che prezzo? Scriviamolo subito: in questa storia nessuno ha le carte in regola. Non ce l’ha il Pdl che è stato corresponsabile della devastazione clientelare della sanità pubblica. Ci fosse pure Belzebù in assessorato, ai duri e puri del Pdl sarebbe più confacente un mortificato silenzio. Non ce l’ha il governo che ha mostrato tutta la paura della sua fragilità. E non ce l’ha il Pd spaccato, anzi dilaniato, che minacciava fuoco e fiamme con alcuni suoi esponenti di spicco, mentre con l’altra mano chiedeva uno scambio a Lombardo. Il risultato? Massimo Russo resta in sella, con governo frammentario,  più debole di prima agli occhi della gente. Ne valeva la pena?

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12 Luglio 2011, 20:31

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