06 Agosto 2014, 12:29
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La lettera. “A Filicudi si è sfiorata la tragedia. La motonave era ferma da giorni al porto di Filicudi con i corpi morti di cemento e il pontile da montare sulla spiaggia nella baia dell’isola, in attesa dei permessi da parte della capitaneria di porto.
L’area di balneazione dove sarebbero dovuti svolgersi i lavori non era stata delimitata, nessun cartello di inizio lavori o divieto di balneazione era stato affisso. Ciò nonostante , davanti ai carabinieri di Filicudi, e a moltissimi abitanti e turisti attoniti , la motonave è partita per raggiungere la baia antistante la spiaggia tra turisti, abitanti, bambini e barche a mare. Per fortuna all’ultimo istante arrivava l’ordinanza di fermare i lavori per il periodo estivo che il sindaco di Lipari aveva inviato, i carabinieri sono partiti con il gommone per far rispettare l’ordinanza, ma la motonave davanti agli stessi carabinieri, ai bambini e ai turisti sganciava uno dei pontili a mare. Ci chiediamo come sia possibile che una motonave possa girare senza controllo in mare in un’area dove i bagnanti, anche bambini, e le barche devono potersi muovere liberamente durante la stagione estiva (siamo in pieno Agosto!) senza che nessuna autorità pur presente intervenga. In tutta la vicenda un plauso particolare va al sindaco di Lipari, che ha avuto la sensibilità di cogliere i motivi del dissenso isolano ordinando la sospensione temporanea dei lavori”.
Comitato spontaneo abitanti e turisti di Filicudi.
LA REPLICA
In riferimento all’articolo pubblicato sulla Vostra testata online in data 06 agosto 2014 , riguardante la posa in opera di un pontile galleggiante nella zona porto dell’isola di Filicudi, con la presente per una corretta informazione , per far chiarezza e per far conoscere la verità desidero inviarvi le seguenti informazioni e precisazioni su come e quanto accaduto :
Premesso che il sottoscritto è titolare di una Concessione Demaniale Marittima n. 72/2008 di tipo stagionale giugno-settembre, rilasciata dall’Autorità preposta Regione Sicilia Assessorato Territorio sez 5 Demanio Marittimo in data 17 Luglio 2014 valevole fino al 31.12.2105 dopo aver eseguito tutte le procedure del caso in data 05 agosto 2014 ho ottenuto da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera- Lipari l’Ordinanza n.62/14 con la quale si autorizza ad eseguire i lavori di posa in opera di pontili mobili galleggianti nel porto dell’isola di Filicudi. Dopo aver avuto rilasciata l’ordinanza n 62/2014 del 5 Agosto 2014 si stava procedendo ai lavori in oggetto, giunti sull’area oggetto della Concessione, questa si presentava in buona parte occupata abusivamente da varie imbarcazioni e di un notevole numero di bagnanti . Iniziate le operazioni di messa in acqua dei pontili, gli stessi con varie imbarcazioni si attivavano in modo intenzionale ad ostacolare in ogni modo la prosecuzione dei lavori. Per garantire la sicurezza in mare e per senso di responsabilità ci siamo fermati, nelle more di comunicare a questo Ente l’increscioso evento . Subito dopo da parte dei Carabinieri della Stazione di Filicudi ci veniva notificata una ordinanza del Sindaco di Lipari con cui si diffida l’inizio o l’eventuale prosecuzione dei lavori in oggetto.
A questo punto in presenza di due ordinanze che come evidente si contrastano e si oppongono tra di loro nonostante rilasciate da due Enti Pubblici, anche se diversi, e non conoscendo a chi compete la giurisdizione e di chi siano le competente nel merito, in autotutela, immediatamente si sono sospesi i lavori di cui in oggetto. A tale proposito come riportato dalla sua testata desidero precisare che:
– non è stata assolutamente sfiorata alcuna tragedia in quanto il pontile non è stato “sganciato” come si vuole fare intendere in quanto lanciato, ma lo stesso è stato appoggiato in acqua, con tutte le cautele del caso ed in massima sicurezza ;
– che la motonave era all’interno dell’area oggetto della concessione;
– che l’Ordinanza del Sindaco e sopraggiunta subito dopo quella rilasciata dalla Capitaneria di Porto di Lipari
– Che la stessa motonave non girava o si muoveva senza controllo o altro;
– Che i bagnanti e le imbarcazioni ,come descritto “DEVONO” potersi muovere liberamente, va precisato invece che gli stessi “non possono” invadere liberamente e occupare abusivamente una area soggetta a Concessione dove è stato è stato pagato un canone per portene usufruire per gli usi consentiti dalla legge.
– Che infine i Carabinieri della Stazione di Filicudi erano già presenti da prima sul posto e possono testimoniare su quanto accaduto.
Antonio Crisafulli
Pubblicato il
06 Agosto 2014, 12:29