“A fuoco la casa del vicino” |Falso allarme, coltivava cannabis

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28 Ottobre 2013, 13:03

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<p>Le piantine sequestrate</p>

CATANIA. Ieri, gli agenti di Polizia della Questura etnea hanno arrestato un incensurato (classe 1955) per coltivazione di sostanza stupefacente. Attorno alle ore 11, equipaggi delle Volanti sono intervenuti congiuntamente ai Vigili del Fuoco presso un edificio in quanto alcuni dei condomini avevano segnalato la fuoriuscita di fumo dalla finestra di un appartamento. Giunti presso l’abitazione, gli agenti dopo aver bussato insistentemente alla porta sono stati fatti entrare dal 58enne il quale, palesando non poco nervosismo, ha cercato di rassicurare gli agenti asserendo che non vi era alcun incendio in atto. Nonostante le rassicurazioni, il fumo continuava ad uscire dalla finestra corrispondente ad un piccolo ammezzato sovrastante, da cui si accedeva da una ripida scaletta retraibile posta proprio all’ingresso dell’abitazione: da lì, gli agenti ed i vigili del fuoco hanno raggiunto l’ammezzato, restando sorpresi dallo spettacolo che gli si parava innanzi.

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La stanzetta era stata infatti adibita a serra, dove venivano coltivate ben 23 piante di cannabis, già tutte provviste di germogli resinosi che a breve sarebbero stati pronti per la cimatura. Intorno ad esse vi erano lampade, di tipo particolare e tutte accese, nonché dei fogli di giornale che stavano bruciando, tramite la cui combustione l’uomo provvedeva a fornire alle piante il supplemento di anidride carbonica idoneo a stimolarne la crescita. Vi erano poi concimi vari, semi ancora imbustati che il “coltivatore” tramite internet aveva importato dalla Spagna, nonché terriccio e ghiaia.

A quel punto, essendo evidente che trattavasi di una coltivazione ben organizzata e svolta a livello imprenditoriale, l’uomo, che si accertava essere incensurato, è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di coltivazione illegale di cannabis.

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28 Ottobre 2013, 13:03

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