08 Maggio 2016, 19:25
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CATANIA. Volontari e residenti, responsabili di associazioni e di istituzioni: in centinaia hanno partecipato oggi all’inaugurazione della Casa del Volontariato di Librino, attigua alla Parrocchia Resurrezione del Signore di Viale Castagnola. Una festa a coronamento di un lungo percorso, che ha visto i locali di proprietà comunale, fino a tre anni fa sede dell’Istituto scolastico Fontanarossa, poi in parte utilizzati dalla Misericordia di Librino, finalmente concessi dall’amministrazione alla Parrocchia per finalità sociali. E così l’immobile, ristrutturato e reso funzionale da volontari e operatori, è diventato sede del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, della Misericordia di Librino e del coordinamento di associazioni di protezione civile FIR (Forza Intervento Rapido).
«Questa esperienza è una buona prassi per Catania, perché i locali sono stati custoditi e mantenuti per tre anni grazie all’uso che ne ha fatto la Misericordia: se per un certo tempo fossero stati inutilizzati, oggi li troveremmo vandalizzati», ha sottolineato Santo Carnazzo. E alla Misericordia è andato il grazie del Csve tramite il presidente Salvo Raffa, che ha detto: «Quella di oggi non è l’inaugurazione di un immobile, ma l’apertura alla città di luogo di contenuti e di valori, la casa dei cittadini che vogliono impegnarsi e dedicare del tempo a servizio del territorio». «In un periodo in cui il volontariato ha sempre meno risorse economiche, questo di Librino è sicuramente un modello per tutta la Sicilia», ha rilevato Vito Puccio. «Pensiamo questa Casa come un ponte, affinché il volontariato possa lasciare un segno nella società», è l’auspicio dell’ing. Foti. A concludere gli interventi, gli assessori comunali: mentre D’Agata ha ringraziato il volontariato e la parrocchia per l’impegno svolto a Librino, Villari ha ricostruito il percorso di assegnazione del bene e sottolineato il dialogo con le associazioni che «in questo quartiere l’amministrazione intende incrementare per rafforzare il rapporto fra cittadini e istituzioni». A concludere la mattinata, prima della festa, la benedizione della cucina da campo del coordinamento FIR.
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08 Maggio 2016, 19:25