Cronaca

A Messina chiusi anche gli alimentari, Razza: “De Luca rettifichi”

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11 Gennaio 2021, 14:21

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PALERMO – «La crescita del contagio nella città di Messina preoccupa e, per questo motivo, da oggi è in vigore l’ordinanza del presidente Musumeci che aumenta le restrizioni e pone ai massimi livelli l’attenzione per arginare la diffusione della pandemia tra i cittadini messinesi. Non si può, invece, condividere il successivo provvedimento del sindaco peloritano che, a prescindere da ogni valutazione di natura giuridica, vieterebbe dal 15 gennaio le attività essenziali, a cominciare dalla vendita di generi alimentari. Si tratta, chiaramente, di limitazioni incompatibili con le primarie ed irrinunciabili esigenze di ordine sociale. Confidiamo pertanto in un provvedimento di rettifica”. Lo dice l’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza.

(ANSA)

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*Aggiornamento ore 18.59
“Voglio dire all’assessore Razza che già ieri ho precisato che c’era un refuso nella mia ordinanza che correggerò. La mia ordinanza entrerà in vigore venerdì ed applicherà delle restrizioni maggiori e necessarie alla zona rossa voluta dalla Regione. Tuttavia, vorrei chiedere all’assessore di pensare non a me, ma tutte le nefandezze che hanno fatto i suoi uomini a Messina portandoci in zona rossa”. Lo dice su Facebook il sindaco di Messina Cateno De Luca rispondendo all’assessore alla salute Ruggero Razza. “Mi sarà sfuggito quel refuso – prosegue De Luca – perché ieri ero occupato a correggere soprattutto le cavolate dei tuoi uomini. Razza perchè non ti preoccupi invece di cambiare il manager dell’Asp La Paglia che non ha saputo gestire l’evoluzione della pandemia”. Poi De Luca si rivolge al governatore Nello Musumeci dicendogli “il tuo uomo, cioè il manager dell’Asp, ha rovinato Messina non inserendo circa 3000 positivi nella banca dati e portandoci ad una percentuale ora del 34 per cento, pensate a lui non a me”.
(ANSA).

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11 Gennaio 2021, 14:21

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