A Messina nel 2024 il "Policlinico dello Stretto" - Live Sicilia

A Messina nel 2024 il “Policlinico dello Stretto”

Sarà il polo sanitario privato più grande della Sicilia grazie alla fusione tra le cliniche "F. Scalabrino" e "Cappellani"

MESSINA – Nel 2024 nascerà a Messina il “Policlinico dello Stretto”, il più grande centro sanitario polispecialistico privato, convenzionato col sistema sanitario, che unirà l’Istituto ortopedico del Mezzogiorno “Scalabrino” alla casa di cura “Cappellani”.

Il progetto

Un progetto, che prevede 256 posti-letto, sul quale sta lavorando da tempo il gruppo “Giomi Spa” presieduto da Emmanuel Miraglia. Intanto, è stato nominato il nuovo direttore dell’Istituto ortopedico del Mezzogiorno, che sarà il messinese Emanuele Rinciari, 60 anni, si è laureato a Messina e ha vissuto per quattordici anni a Barcellona in Spagna dove ha affinato tecniche di chirurgia ortopedica per poi rientrare in Sicilia.

Rinciari: “Puntiamo su tecnologia avanzate”

“Puntiamo su tecnologia avanzate – spiega Rinciari, che ha all’attivo oltre 6mila interventi solo sul ginocchio – Nel 2022 sono stati eseguiti oltre 4.200 interventi chirurgici nel diverse branche accreditate come ortopedia, chirurgia generale, urologia, vascolare e oculistica, reumatologia, cardiologia e riabilitazione ortopedica e cardiorespiratoria. Abbiamo impiantato 800 protesi, 200 delle quali al ginocchio con interventi eseguiti grazie ad un sofisticato robot “Rosa”, un’evoluzione della cosiddetta navigazione, che consente una maggiore precisione sulla posa in asse della protesi rispetto alla gamba e nelle tensione dei legamenti con misure e spazi in tempo reale, una visione tridimensionale e numerosi vantaggi per il paziente”.

Radicati: “Obiettivo: estendere il livello tecnologico in tutte le nostre specialità”

“L’obiettivo è estendere il livello tecnologico in tutte le nostre specialità – sottolinea Luca Valerio Radicati, vicedirettore generale Gruppo Giomi – sia nell’ambito dell’ortopedia ma anche in tutte le altre branche chirurgiche che mediche”. Il Policlinico dello Stretto guarderà al futuro ed è stato progettato ponendo grande attenzione al benessere dei pazienti, sostenibilità, risparmio energetico, comfort acustico, qualità dell’aria negli spazi interni e pieno rispetto dell’ambiente.

Metodologia ‘Bim’

“Per la sua realizzazione è stata scelta la metodologia ‘Bim’ – prosegue Radicati – un processo innovativo che raccoglie e unifica tutti i dati che riguardano la pianificazione della costruzione del nosocomio allo scopo di creare una realtà all’avanguardia nel campo sanitario. Sorgerà in una posizione privilegiata sui due laghi di Ganzirri immersa nel paesaggio della costa che si affaccia sullo Stretto di Messina”, conclude.


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