19 Ottobre 2021, 19:44
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MONREALE – Ascoltare Vivaldi nella lettura di uno dei suoi maggiori interpreti di sempre. La seconda giornata della Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale propone il 20 ottobre alle 21, nella suggestiva cornice del Duomo, il concerto intitolato “Il sacro strumentale” e interamente dedicato al Prete Rosso, come veniva chiamato il grande compositore e virtuoso del violino, per via del colore dei capelli. Sul podio, dopo il concerto inaugurale, torna Federico Maria Sardelli, considerato tra i maggiori protagonisti della rinascita vivaldiana dei nostri tempi. Direttore, musicologo, compositore, flautista, dirigerà la “sua” orchestra barocca, Modo Antiquo, da lui fondata nel 1984 e con la quale svolge un’intesa attività concertistica in tutto il mondo, sia in veste di solista che di direttore. E nomi di spicco sono anche gli altri solisti dell’ensemble, ovvero Federico Guglielmo, violino principale, Roberto Loreggian, organo, Stefano Bruni, Paolo Cantamessa e Alessia Pazzaglia, violini, Alessandro Lanaro, viola, Bettina Hoffman, violoncello, e Marco Lo Cicero, contrabbasso.
Del geniale Veneziano – di cui molto rimane avvolto nel mistero ma non più la statura di colosso della musica, recuperata pienamente solo nel Secolo breve – ascolteremo, oltre alla celebre Sinfonia al Santo Sepolcro, brani più rari, alcuni di incerta datazione, come il Concerto RV 775 in fa maggiore per violino, organo, archi e basso continuo e il Concerto RV 818 in re maggiore per violino, archi e basso continuo, entrambi ricostruiti da Sardelli. E ancora la Sonata da chiesa RV 820 in sol maggiore per violino, violoncello e organo, ritrovata alla Sächsische Landesbibliothek-Staats-und Universitätsbibliothek di Dresda e attribuita al prete rosso sempre da Sardelli, i cui meriti in materia non si fermano certo qui. Sue sono infatti le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di opere vivaldiane inedite.
Nel 2005, al Concertgebouw di Rotterdam, ha diretto la prima mondiale dell’opera Motezuma, riscoperta dopo 270 anni; nel 2006 la prima ripresa mondiale dell’opera L’Atenaide alla Pergola di Firenze. Nel 2012 ha inciso in prima mondiale le ultime 8 scoperte vivaldiane (New Discoveries II) e diretto in prima mondiale il nuovo Orlando furioso da lui riscoperto e ricostruito (Festival di Beaune). Nel 2012 è apparso il suo Catalogo delle concordanze musicali vivaldiane (Fondazione G. Cini/Olschki).
Sardelli è membro del comitato scientifico dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione G. Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato molti saggi e volumi monografici. Numerosissime sono le sue pubblicazioni musicali e musicologiche.
Nel 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione e da quel momento Sardelli è il responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis (RV). Nel 2015 il suo romanzo L’affare Vivaldi (Sellerio) ha vinto il Premio Comisso per la narrativa ed è diventato un bestseller.
Direttore principale dell’Accademia Barocca di S. Cecilia, Sardelli è regolarmente ospite di rinomate formazioni, quali l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Orquestra de la Comunitat Valenciana, il Gewandhaus di Lipsia, la Staatskapelle Halle, la Kammerakademie Potsdam, la Moscow State Chamber Orchestra. Ha diretto nelle più importanti sale d’Europa, come il Concertgebouw di Amsterdam, il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, la Tchaikovsky Concert Hall di Mosca, l’Auditorium Parco della Musica Roma. Ha al suo attivo più di quaranta incisioni discografiche ed è stato due volte nominée ai Grammy Awards.
La sua ricostruzione e prima incisione dei Concerti Grossi op. VI di Corelli con strumenti a fiato ha costituito un evento nel panorama della musica antica. Nel 2009 ha diretto ed inciso la prima mondiale dell’opera Il mondo alla rovescia di Salieri.
Federico Maria Sardelli è anche pittore, incisore ed autore satirico. Ma questa, come si legge nella sua variegata biografia, è tutta un’altra storia.
Anche per il concerto vivaldiano si rinnova l’appuntamento con “Note di gusto”, gli incontri di guida all’ascolto con “accompagnamento” di degustazioni di vini a cura delle cantine del Consorzio Doc Monreale. Sarà la direttrice artistica Gianna Fratta ad illustrare il programma, alle ore 19.30 nell’Abbazia di Santa Maria la Nuova (ex refettorio, sala consiliare).
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19 Ottobre 2021, 19:44