Anche Monreale a rischio frane|Caputo convoca conferenza di servizio

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11 Ottobre 2009, 10:12

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Il disastro di Messina ha ovviamente concentrato l’attenzione politica e amministrativa sul dissesto idrogeologico dell’isola e sui connessi (abusi edilizi, varianti illeciti ai piani regolatori generali, ecc.). Molte zone della Sicilia, infatti, sono soggette potenzialmente a tragedie simili.

Nel territorio di Monreale, ad esempio, non si possono più dormire sonni tranquilli. E a tal proposito il presidente della commissione parlamentare attività produttive dell’Ars, Salvino Caputo, nonché vicesindaco del sesto comune d’Italia per estensione territoriale, ha convocato con urgenza una conferenza di servizio per verificare la presenza di situazioni a rischio e frane.

Il pericolo proverrebbe soprattutto dal dissesto idrogeologico derivante dalla collina posta immediatamente a monte del centro storico della cittadina normanna. Il deputato regionale del Pdl, pertanto, ha ritenuto opportuno chiedere con urgenza al sindaco Filippo di Matteo di convocare una seduta di giunta straordinaria per verificare le condizioni di sicurezza e di rischio ambientale, sottolineando che “nella zona a monte di via Regione Siciliana, infatti, sono state realizzate negli ultimi tre anni costruzioni di grandi complessi residenziali che hanno deviato il corso naturale delle acque e creato un indebolimento del sistema roccioso, aggravato anche dai recenti incendi”.

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Per di più, Caputo ha denunciato che “il crollo della strada, la caduta di massi e la presenza di grossi rivoli di acque avvenuti in questi mesi sono i segnali di una condizione di dissesto idrogeologico che pongono a rischio l’incolumità pubblica”.

Si chiederà, pertanto, “ai tecnici comunali e ai funzionari della Protezione civile di verificare il tessuto geologico delle aree interessate e di redigere subito una mappa dei rischi per valutare gli interventi di consolidamento e di canalizzazione delle acque da realizzare con somma urgenza”.

Per commentare questa giusta decisione si potrebbe optare per il “meglio tardi che mai”, ma a volte sarebbe necessario fasciarsi la testa, prima di rompersela.

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11 Ottobre 2009, 10:12

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