11 Ottobre 2014, 15:09
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PALERMO – L’escalation corrisponde al 25 per cento in più rispetto al 2012. Il consumo di cannabis diventa più frequente tra i palermitani, che durante tutto il 2013 e il primo semestre di quest’anno, hanno scelto di dire no a cocaina, eroina, ecstasy e ketamina: il loro consumo è calato notevolmente nell’ultimo anno e mezzo. A parlare chiaro sono i dati che emergono dalla relazione annuale al Parlamento 2014 del dipartimento antidroga.
Nella ricerca “Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenza in Italia”, viene evidenziata, a Palermo, la contrazione generale del consumo di quasi tutte le sostanze stupefacenti. Il Dipartimento che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri ha affidato all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, il compito di effettuare un’indagine attraverso i prelievi e l’analisi di campioni di acque reflue rilevati annualmente dal 2011.
Sotto la lente d’ingrandimento ci sono diciassette centri urbani per calcolare le concentrazioni di sostanze stupefacenti presenti nei campioni e, nel capoluogo siciliano, l’incremento riguarda soltanto la cannabis. Insomma, a Palermo “si fuma” di più, ma sembrano essere finalmente appartenere al passato i tempi in cui erano in aumento i decessi per overdose da eroina. Di quest’ultima sostanza, in base alla ricerca che prende in considerazione una scala di valori da 0 a 9, ne verrebbe ancora consumata 1,5 dose al giorno ogni mille abitanti, con una diminuizione quasi del 60 per cento rispetto agli anni precedenti.
Stessa unità di misura per calcolare il consumo di cannabis, però con un intervallo maggiore da 0 ad 80: ogni mille abitanti le dosi assunte al giorno sarebbero quaranta. Due quelle di cocaina e nessuna impennata si registra anche per le droghe sintetiche. Per quel che riguarda l’ecstasy la ricerca indica 0,06 dosi ogni mille abitanti, mentre la ketamina, pur rimanendo poco utilizzata, presenta un lievissimo trend da 2,2 milligrammi al giorno, a 3,3.
Si tratta di un anestetico usato nella chirurgia veterinaria. A basse dosi diventa uno psichedelico molto potente, che pone l’assuntore in uno stato quasi vegetativo in cui i muscoli si rilassano al punto da far sparire ogni forma di ansia. La sostanza è allo stato liquido e solo dopo essere stata versata in un contenitore a contatto con l’aria assume la caratteristica forma di cristalli, simile al sale fine.
A Palermo l’ultimo sequestro da parte delle forze dell’ordine risale a diversi anni fa, quando due ventenni furono trovati in possesso di ottanta dosi di Ketamina dal valore di trentamila euro. Il consumo di droghe sintetiche sembra interessare maggiormente l’Italia settentrionale e
centrale.
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11 Ottobre 2014, 15:09