30 Luglio 2013, 12:17
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PALERMO – Si parla ancora di lui, di Stefano Sorrentino. Il suo nome, ancora una volta, viene inserito nella centrifuga di mercato. I nomi continuano a girare. Andrea D’Amico, agente del portiere, continua a chiacchierare con varie società, ieri è stato il turno del Torino: “I granata sono dispiaciuti per la squalifica di Gillet e vagliano diverse soluzioni – dice D’Amico -. Sorrentino può essere una di queste e dopo una verifica al loro interno si saprà meglio se l’affare si può fare. Sorrentino è un portiere importante, è stato sfortunato col Palermo e chi lo vuole deve farsi avanti. Un portiere così non va offerto”. A stemperare queste continue voci di mercato, ci pensa lo stesso Sorrentino in un’intervista concessa al Corriere dello Sport: “Palermo o Torino? Palermo! Il mio nome è rimbalzato spesso al mercato, ma per ora sono un giocatore del Palermo. Quando a gennaio ho deciso di sposare il progetto rosanero sapevo che c’era questo rischio. Chiaramente nel momento in cui arriveranno delle offerte decideremo con la società cosa fare”. Sorrentino quindi, almeno per il momento, parla da rosanero convinto: “Sta nascendo un Palermo molto competitivo, forte, che sta crescendo bene. Gattuso è la classica ciliegina sulla torta. Mi ha sorpreso il fatto che fino all’altro ieri era un calciatore anche lui e riuscire subito a calarsi nella parte dell’allenatore non è così facile. Lo sta facendo, invece, molto bene. Ha le idee chiare, è deciso. Da una parte mi spaventa anche perché siamo quasi coetanei. Se lui fa già così bene l’allenatore vuol dire che manca poco alla fine della mia carriera”.
Sulla stagione scorsa: ” La retrocessione ha lasciato sicuramente tanta amarezza. Quando arrivi in una città importante come Palermo, dopo esserci corteggiati per parecchio tempo, andare in serie B è sempre una sconfitta. Quando si retrocede c’è sempre qualcosa che non è andata per il verso giusto. Ho commesso qualche errore, ma da qui a farla passare come una stagione negativa ne corre parecchio. Magari tutti si ricordano il grossolano errore col Bologna, il primissimo in carriera. Peccato che sia arrivato in una stagione così particolare”. Sui singoli: “Dybala faceva paura anche l’anno scorso, ma la situazione era particolare. Per un giovane avere tutte le responsabilità di una società importante come il Palermo non è stato facile venirne fuori. Ma ha tutte le qualità per diventare un grandissimo giocatore. Lafferty sta andando molto bene. Non conoscendolo non sapevo che giocatore fosse, ma durante il ritiro mi ha stupito positivamente. E’ stata allestita una grande squadra, sicuramente ci divertiremo. Abel credo sia la punta della piramide. Una punta di grande spessore, un giocatore importantissimo che pur essendo giovane è da tanti anni nel giro della nazionale uruguaiana, diventata negli ultimi anni una delle più forti del mondo. Ci farà fare il salto di qualità”.
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30 Luglio 2013, 12:17