03 Marzo 2013, 14:39
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TORINO – Ancora un pari che serve davvero a poco. Il Palermo fa 0-0 a Torino, conquista un altro punto in classifica ma non riesce ad accelerare verso un traguardo che ad undici giornate dalla fine è sempre più lontano. Nessun passo avanti, il Palermo che oggi ha giocato a Torino non ha mai tirato decisamente in porta. A tratti è sembrata una squadra che sembra già rassegnata, che non ha rabbia in corpo come ogni formazione impegnata nella lotta per non retrocedere dovrebbe avere. Con i punticini non si fa proprio nulla, a questa squadra serve vincere, ma al contrario di altre volte, il pari di oggi è stato acciuffato con grande dose di fortuna e soprattutto poca verve da parte dei granata. Il Torino, infatti, avrebbe meritato ampiamente la vittoria: le occasioni della partita sono tutte di marca granata, anche il palo clamoroso di Bianchi. È proprio strano il calcio, questi pareggi avrebbero fatto comodo al vecchio Palermo, quello che lottava per le posizioni di vertice e che invece perdeva sempre in campi tradizionalmente ostici come quello di Torino. Ma il presente ci dice che i rosa non hanno vinto neanche questa volta, inoltre, non c’è stato nessun miglioramento dal punto di vista del gioco. Vedere una squadra giochicchiare così fa venire anche una certa rabbia, è come se si fosse alzata già bandiera bianca. Si salvano in pochi: Garcia sicuramente il migliore, bene il solito Sorrentino, generoso Rios, ok Munoz; poi il nulla, nessuno riesce a fare un’azione degna di nota, anche il povero Miccoli non può più far miracoli, Ilicic non ha azzeccato una giocata, e poi c’è un centrocampo sterile, senza costrutto, senza idee. Insomma, la sensazione dopo l’ennesimo pari, è che questa squadra non sia una squadra. Rispolveriamo ancora il solito concetto: “ci sarà da lavorare”, ma purtroppo il campionato corre e questa sera il Genoa allo stadio Olimpico contro la Roma, seppur in un match difficile, ha il match-point per chiudere i giochi salvezza.
Cronaca. Gasperini si affida a centrocampo al duo Rios-Kurtic, in avanti Ilicic-Fabbrini-Boselli. Nel Toro il pericolo numero uno si chiama Rolando Bianchi, occhio anche a Cerci; Ilicic capitano ci prova al 7’ con un tiro sbilenco. Al 15’ occasione per il Toro con Vives che da buona posizione spara alto, poi palo clamoroso di Bianchi che fa tremare i rosa. Palermo sempre poco cattivo, i granata appaiono più pimpanti, manca per la formazione di Gasperini l’affondo dalla trequarti. A centrocampo è un disastro, pochissime idee, un primo tempo bruttissimo.
Ripresa. Entra Miccoli al posto di un deludente Boselli, non ha quasi mai toccato palla. Al 54’ Cerci prova il tiro dalla distanza, di poco alto. Il gioco dei rosa è inguardabile, è come se la palla scottasse e nessuno si prende la responsabilità di fare qualcosa d’importante. Miccoli intanto ci prova con un pallonetto ma nulla da fare. Gasp dà spazio a Formica al posto di Fabbrini. All’84’ occasione per il Torino con D’Ambrosio che a due passi dalla linea di porta non corregge in rete. Entra anche Dybala. Poi ancora Meggiorini e Sorrentino salva clamorosamente. Finisce 0-0, la stessa partita dell’andata, ma questa volta a meritare era il Torino.
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03 Marzo 2013, 14:39