05 Dicembre 2015, 15:41
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VIAGRANDE – Bagno di folla alla convention organizzata dall’eurodeputato Giovanni La Via dal titolo “Con i Popolari contro i populismi”, i Popolari nella politica nazionale e regionale. Un incontro pensato per esaminare il ruolo dell’area moderata, sia in ambito Nazionale, sia sulle questioni regionali. Un appuntamento che è servito per gettare le basi per un progetto popolare comune, che punta a ricostruire la casa dei moderati, per riportare la politica tra la gente e nei territori, seguendo il modello europeo del PPE (Partito Popolare Europeo).
“Oggi siamo qui, e siamo tantissimi, per dimostrare che siamo pronti ad assumerci responsabilità e riflettere insieme sul percorso futuro della nostra area politica. Per continuare l’azione riformatrice, per le nostre imprese, per i nostri giovani, per tutti i siciliani.” – ha esordito La Via. “Abbiamo degli estremismi da un lato e dall’altro che evidentemente dobbiamo superare. – ha detto l’eurodeputato Giovanni La Via. C’è un grande spazio politico al centro che dobbiamo unire. Ncd, Udc e tutte le forze moderate che stanno dietro i patti civici per creare una grande forza moderata che possa concretamente essere un riferimento politico sia sul piano regionale, che su quello nazionale”.
“Sul governo Crocetta – ha detto l’eurodeputato – io sono critico rispetto all’operato: sembra una macchina ferma, che consuma e inquina, dove il conducente ha dimenticato di inserire la marcia”.“I siciliani non ne possono più di una situazione di stallo come quella che sta determinando questo governo. Ncd si deve aggregare con forze moderate per costruire una forza maggioritaria e di governo”. Ieri si è assistito ad un dibattito aperto, per chi non accetta passivamente derive verso populismi estremi, o movimenti fondati su crisi ed emergenze, piegate a meri fini elettorali.
Tra i partecipanti molti amministratori locali e simpatizzanti, ma anche i vertici dei partiti di Area Popolare, come il coordinatore regionale di Ncd Giuseppe Castiglione, i deputati regionali Mimmo Turano capo Gruppo Udc e Nino D’Asero di Ncd, il presidente del Gruppo di Area Popolare al Senato della Repubblica Renato Schifani, e il segretario Nazionale Udc Lorenzo Cesa. “C’e’ l’esigenza di riorganizzare i popolari nel nostro Paese ripartendo da una delle regioni più importanti che è la Sicilia”. A dirlo il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa. “Abbiamo costituito i gruppi parlamentari a Roma – ha aggiunto Cesa – così come in Sicilia. Dobbiamo passare però da questa fase a quella della costituzione di un partito che faccia riferimento al popolarismo. Ci sono 11 milioni di italiani – ha sottolineato il segretario Udc – che non sono andati a votare: sono i moderati che stanno aspettando che qualcosa si muova. Noi abbiamo il dovere di rimetterci in cammino”. “Rimettere al centro del nostro cammino la concretezza. Non fare più chiacchiere, polemiche all’interno dei partiti che non servono assolutamente a niente. È questa la ricetta dei moderati per la Sicilia”.
“Se fossi deputato regionale avrei già firmato da tempo una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Crocetta”, ha detto invece il presidente del gruppo Area Popolare del Senato, Renato Schifani. “E’ un’esperienza che considero da tempo fallita, che ha deluso milioni di siciliani, che era iniziata all’insegna del rinnovamento, delle grandi riforme e dei grandi annunci, all’insegna delle grandi denunce di illegalità del passato. Un’esperienza che è fallita su tutti i fronti”.
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05 Dicembre 2015, 15:41